sabato 9 maggio 2009

Richiesta di aiuto

Mi chiamo Doris Kawira e sono di Mujwa, a 15 chilometri da Chaaria. Eravamo una famiglia abbastanza benestante, in quanto mio padre ha un lavoro. In famiglia siamo 6 tra fratelli e sorelle.
I problemi per noi sono iniziati 4 anni fa, quando mia mamma è scappata con un altro uomo, e mio padre si è trovato a dover affrontare tutto da solo. Io ed i miei fratelli siamo tutti ancora in età scolare, ed il mio babbo si sta facendo in quattro per non obbligare nessuno a interrompere gli studi... ma per lui è molto dura e davvero non ce la fa.
Sono riuscita a entrare alla scuola infermieri di Wamba a settembre scorso... ed è stata molto dura, perchè la selezione e la competizione sono terribili... ma ora mi trovo ad un bivio: o lascio io la scuola, o uno dei miei fratelli dovrà interrompere i suoi studi. Mio papà non può pagare per tutti.
Quello che chiedo è un sostegno per la retta scolastica: la spesa si aggira sui 1500 Euro all'anno, e mi rimangono ancora due anni interi di studio. Non chiedo la cifra in toto... so che è tantissimo. Qualunque aiuto ci potrà aiutare moltissimo. Ringrazio anticipatamente.


Doris Kawira



DorisKawira.jpg


Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....