giovedì 5 agosto 2010

Ringraziamo la D.ssa Chiara Giannetto


Oggi ultimo giorno lavorativo per la dottoressa Chiara Giannetto, odontoiatra alla seconda esperienza a Chaaria.
La ringraziamo infinitamente per il lavoro svolto con costanza, professionalita’ ed umilta’.
In particolare il nostro ringraziamento si focalizza sul fatto che Chiara ha voluto dare grande spazio ai nostri Buoni Figli nella sua pratica di volontariato. Li ha visitati tutti e per la maggior parte di loro e’ riuscita anche a fare una detartrasi.
Per alcuni ragazzi handicappati un po’ piu’ collaborativi ci sono state anche delle cure canalari o delle estrazioni.
Altra parte importante del suo lavoro e’ stata la visita preventiva ai bambini della scuola primaria parrocchiale di Chaaria.
Anche per alcuni degli alunni sono state seguite le necessarie cure del caso.
Chiara ha anche permesso a Mercy di avere due giorni liberi durante la sua permanenza, ed ha tenuto aperto l’ambulatorio pure di sabato.
Mentre assicuriamo a Chiara la nostra preghiera a Dio che solo sapra’ ricompesarla per quanto ha fatto per noi e per le persone bisognose, umilmente ricordiamo agli odontoiatri che ci leggono che da ottobre Mercy sara’ in maternita’ e rischiamo di dover chiudere il gabinetto dentistico ora cosi’ ben avviato. Abbiamo pensato ad una maratona di volontari dentisti che cercherebbe di coprire il nostro servizio tra ottobre 2010 e fine gennaio 2011.
Finora, grazie alla disponibilita’ di alcuni professionisti di Torino e di Cagliari, siamo coperti per le prime due settimane di ottobre e per tre settimane in novembre. Ma molta parte di quel periodo e’ ancora scoperta!
Chi ci potesse aiutare a coprire i buchi che ancora rimangono, per favore si metta in contatto con la Associazione Volontari Mission Cottolengo. La persona incaricata del settore odontoiatrico nella associazione e’ il dott Giuseppe Farnese.
I contatti li trovate facilmente nel blog.
Grazie Chiara, e grazie a tutti coloro che risponderanno al nostro SOS e verranno ad aiutarci

La comunita’ di Chaaria

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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