domenica 29 maggio 2011

Vita da ginecologi

Non c'e' tregua per i ginecologi a Chaaria.
Questo e' un dato di fatto ed e' anche un monito per gli aspiranti volontari. Ambulatorio intensissimo e sala operatoria con liste da far rabbrividire dal lunedi' al sabato sera... e poi naturalmente alla domenica non puo' mancare il cesareo urgente od il raschiamento di emergenza. Ma io penso che proprio questa sia la bellezza ed il fascino di Chaaria, dove si puo' sperimentare e toccare con mano il dono di se' e lo spirito di sacrificio nel servizio al prossimo. Chaaria e' un'esperienza grandiosa per i ginecologi e gli ostetrici... ne sono profondamente convinto!Ringrazio di cuore il volontario ginecologo Enrico, e l'aspirante ginecologo Luciano che oggi (domenica) hanno rinunciato al Parco del Samburu e si sono deliziati un po' in sala operatoria con il sottoscritto.



Fr. Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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