Credo che molti lettori
siano piuttosto colpiti dal fatto che i Fratelli del Cottolengo parlino di
Capitolo Generale.
I Capitoli sono infatti
parti di libri; sono dunque elementi strutturali di un’opera scritta; allora,
cosa vuol dire che i Fratelli celebrano il Capitolo Generale?
Nella Vita Religiosa, il
Capitolo è un’assemblea che si riunisce ogni sei anni e che costituisce
l’autorità più alta delle comunità religiose. E’ un’assise che ha il Compito di promulgare
leggi e prendere decisioni a cui anche i Superiori debbono sottostare. Ecco
perchè è un evento tanto importante e significativo.
Il Capitolo ha vari
compito da svolgere che avranno profonde ripercussioni sul futuro delle Comunità
Religiosa.
Prima di tutto è
l’assemblea che ha il compito di eleggere i nuovi superiori che avranno il
compito di dirigere la vita spitrituale e di servizio delle Congregazione per i
prossimi sei anni. Certamente questo è l’elemento più conosciuto del Capitolo
Generale, quello che fa trepidare di più...ma ce ne sono molti altri.
Il Capitolo ha infatti anche
il mandato di analizzare le decisioni più importanti prese dai superiori
uscenti, e soprattutto deve esprimere delibere che i nuovi superiori dovranno
mettere in pratica ed attuare. Il Capitolo ha inoltre l’autorità di modificare
parti delle regole (con la necessaria approvazione della Santa Sede) e di
inserire nuovi elementi all’interno delle Costituzioni della Congregazione
Religiosa.
Ecco quindi come il Capitolo riguardi la vita di ogni Fratello,
anche di quelli che non sono stati eletti a parteciparvi. Inoltre il Capitolo è
importante per la vita di tutta la Piccola Casa, perchè varie decisioni e certi
nuovi inserimenti nelle Regole direttamente coinvolgono la vita delle comunità
di Suore e Sacerdoti.
Il Capitolo, come assise
che raccoglie Fratelli democraticamente eletti a parteciparvi da ogni parte del
mondo in cui la Congregazione opera, è anche un momento particolare di
confronto e di scambio, in cui è possibile sentire il polso della Congregazione,
condividere angosce, speranze e timori per il futuro. Certamente è anche un
momento di gratitudine e di esame di coscienza per i passati sei anni.
E’ una grande occasione
di progettualità e di coraggio, in cui si pongono le basi di quelle linee
programmatiche che caratterizzeranno il seguente sessessio.
Ecco quindi che cos’è in
Capitolo...certamente avrò dimenticato tanti altri aspetti importantissimi, ma
vi ho dato un’idea.
Alcuni volontari mi hanno
detto che sembra una specie di Conclave: in qualche modo è vero, perchè in esso
si elegge il Superiore Generale e perchè gli eventi, le dinamiche delle
elezioni e le discussioni avvenute in esso devono essere coperte dal massimo
riservo e da adeguata segretezza durante e dopo il Capitolo. In qualche modo
però, il Capitolo Generale è anche diverso da un Conclave, non solo per i
membri che vi partecipano (nessuno di noi è Cardinale), ma anche per il fatto
per esempio che esso elegge pure i quattro membri del Consiglio Generale ed ha tanti compiti di tipo
legislativo e programmatico.
Il Capitolo Generale che
celebriamo quest’anno è il nono della storia dei Fratelli. Ufficialmente sarà
aperto domani mattina alle ore 9 presso la Casa Cottolengo di Giaveno-Buffa.
Il Capitolo è stato
preceduto da una settimana di esercizi spirituali in cui i Fratelli Capitolari,
nella solitudine e nel silenzio, hanno chiesto il dono dello Spirito Santo
sulle decisioni che essi sono chiamati a prendere nelle due settimane di lavori
che hanno davanti.
Nel ritiro i Fratelli sono stati aiutati dalla predicazione
del Padre vincenziano don Roberto Lovera.
Chiediamo a tutti i
lettori del blog ed agli amici di pregare per questo importante evento di
Chiesa che avrà profonde ripercussioni sulla Congregazione, sulla Piccola Casa
ed anche sulle missioni che il Cottolengo gestisce nel Paesi extra-europei.
Ho scritto queste due
parole su richiesta del Superiore Generale uscente Fr Giuseppe Meneghini, che
in persona vi chede di pregare per il Capitolo.
Fr Beppe Gaido
Nessun commento:
Posta un commento