Kimani stava bene già da
giovedì... ma io e Giancarlo abbiamo deciso di provare a tenerlo in ospedale
per vedere se domenica riuscivamo ad evitagli la mirraa.
Quando era ricoverato aveva su un’ago-cannula per il plasil che ha fatto i
primi giorni... e poi l'abbiamo tenuta per qualsiasi evenienza.
Sabato già mi chiedeva di rimuovere la cannula, ma io gli dicevo che finchè era
malato ed in ospedale la cannula la doveva tenere...
Ebbene, domenica era vestito di tutto punto, pronto ad uscire ed andare a
Chaaria per la miraa, ma non ha trovato nessuno che gli togliesse la cannula.
Giancarlo lo aveva avvisato
che, se mai si fosse tolto da solo la cannula, avrebbe sanguinato molto, e poi
avremmo dovuto ricorrere alle iniezioni per salvarlo.
A malincuore si è
convinto!
E così domenica Kimani è rimasto in ospedale, senza sedazioni nè contenziosi...
bensì grazie ad una piccola cannula!
Ieri sera alla buona notte si è meritato una soda e la promessa che, se stava
bene, lo avrei dimesso l'indomani.
Stamattina, appena sono arrivata in reparto, ha afferrato una cartella a caso
pensando fosse la sua....ha preso in mano il mio fonendoscopio, è andato a
prendere lo sfigmomanometro dal reparto donne ed ha voluto che gli prendessi la
pressione, lo visitassi e lo dimettessi seduta stante...
Erano appena le 8.30 e Kimani
era già dimesso!
E’ fortissimo.... mi mancano i suoi baci della buona notte al giro serale!
Giulia
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