Entrando dalla
porta d’ingresso ci si trova in un corridoio che servirà sia come disimpegno
che anche come stazione infermieristica per l’accoglienza della cliente e per
la raccolta dei dati anagrafici.
Quando la mamma sarà
accolta, essa verrà poi visitata nella stanza
di cui vedete la porta alla fine del corridoio. In tale ambulatorio
metteremo anche l’ecografo.
Se la donna sarà
giudicata da ricoverare, essa accederà quindi alle docce, dove potrà lavarsi e cambiarsi,
indossando la divisa dell’ospedale.
Da qui passerà
poi nella sala “ante-natale”, dove continuerà a travagliare nel proprio letto.
Quando il parto
si farà vicino, la porteremo in sala parto, che, come vedete, è molto grande ed
ospiterà tre lettini da travaglio, per cui tre mamme potranno partorire nello
stesso momento.
Dopo che il bimbo
è venuto alla luce la mamma sarà poi accompagnata nella stanza “post-natale”.
Se il bimbo fosse
troppo piccolo, pretermine o con problemi di salute, adiacente alla stanza “post-natale”
abbiamo anche un piccolo nido in cui collocheremo le nuove incubatrici.
Quelle di oggi
sono le prime foto degli interni quasi finiti.
Mi scuso perchè
non sono di buona qualità, e quella del futuro nido è addirittura mossa.
Credo però che esse
servano a dare un’idea sia dello stato attuale dei lavori, che anche della
struttura stessa e del modo in cui pensiamo di farla funzionare.
Tra pochissimo
metteremo le incubartici nel nido. Abbiamo già ordinato sia i letti di degenza
che le barelle da parto. Alcuni strumenti non li compreremo, in quanto
sposteremo il materiale esistente dalla vecchia sala parto.
Il traguardo è
ormai in vista e tutti quelli che finora hanno visitato la nuova maternità, ci
dicono che è piccolina ma bella e funzionale.
Ringrazio di
cuore i benefattori che hanno permesso a questo sogno di materializzarsi, e
fratel Giancarlo che continua a seguire i lavori in prima persona.
Sempre ringrazio
il Signore per la continua protezione e per l’aiuto che ci dà ogni giorno.
Quando sarà
finità la maternità?
Onestamente non
lo sappiamo con precisione, ma ormai non manca molto.
Fr. Beppe Gaido
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