sabato 10 settembre 2016

I lavori continuano anche dai Buoni FIgli

Da alcune settimane sono iniziati importanti lavori di ristrutturazione nel centro dei Buoni Figli.

1) al momento è stato ultimato il trasferimento della fisioterapia, e sono iniziati i lavori di risistemazione dei locali che saranno adibiti ad ufficio per il responsabile Fr Robert.
2) stanno procedendo bene anche le ristrutturazioni dei bagni dove stiamo togliendo le vasche per sostituirle con docce (più igieniche e funzionali).
3) continuano i lavori di risistemazione dei gabinetti...al momento sono troppi, ma mancano totalmente di privacy.
4) quando sarà ultimato il taglio degli alberi, si procederà alla revisione di tutti gli scarichi delle acque.
5) stiamo riverniciando i tavoli del refettorio dei ragazzi.

Tanto rimane ancora da fare, ma il nostro impegno di miglioramento edilizio della missione va avanti di pari passo sia in ospedale che al Centro Buoni Figli.
Il grande problema che abbiamo per il centro è la mancanza di donatori che ci vogliano aiutarci economicamente in modo specifico per i Buoni Figli.


Sappiamo comunque che la Provvidenza ci aiuterà a coprire anche queste spese assolutamente necessarie per il benessere dei ragazzi.
Manderemo le foto dei lavori appena saranno conclusi.

Fr Beppe e Fr Giancarlo


Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....