Mi hanno detto che dalle loro parti c’è fame vera, e che molta gente deve il proprio sostentamento agli aiuti umanitari che arrivano tramite le strutture governative.
Mi hanno confidato che anche loro, a casa non hanno quasi più nulla da mangiare, e che il numero di persone che ora vanno a fare la file per ricevere qualcosa da mettere sotto i denti è più che raddoppiato negli ultimi due mesi.
Loro sono di religione musulmana, ma mi hanno espresso una profonda riconoscenza perchè da tempo la Caritas distribuisce cibo a tutti senza fare alcuna discriminazione.
Hanno aggiunto che da loro i raccolti sono persi completamente, per cui l’immediato futuro non offre nulla di buono.
Ho dato loro le medicine gratuitamente, ed ho regalato anche del latte in formula per i loro bambini, cercando di spiegare adeguatamente l’importanza di bollire l’acqua che sarà usata per la diluizione della polvere. Poi ho riempito le loro borse di farina per UGALI ed ho promesso la mia preghiera.
Fr Beppe Gaido
PS: anche oggi la sala operatoria ci tiene impegnati fino allo stremo. Nuova urgenza anche in questo momento, per un distress fetale. Per questo vi devo salutare velocemente, lasciandovi una dolce foto di Kawira che sta andando bene a scuola e che oggi è venuta a trovarmi brevemente.
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