lunedì 13 aprile 2009

Riflessioni giornaliere dal Diario di Padre Pasquale SSC su alcuni "Detti e Pensieri" di S. Giuseppe Cottolengo, a cura di Lino Piano


Numero 88

Ricordatevi di quanto avete sentito e di quanto avete veduto nella Piccola Casa; non crucciatevi del resto, ché ogni cosa deve andare in Domino.


Riflessione Il nostro desiderio di seguire Gesù si realizzerà soltanto quando sceglieremo di non salire la scala del successo e del potere per diventare sempre più importanti. Al contrario, dobbiamo scendere, per incontrare e accompagnare le persone ferite e sofferenti. Ciascuno di noi necessita del dono dello Spirito del Risorto per vivere e amare come Cristo; essere il suo volto, le sue mani, il suo cuore, il suo corpo; per penetrare nel corpo spezzato e sofferente di tanti fratelli e sorelle e formare insieme un solo corpo. Soltanto così ogni cosa va “in Domino”.



Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....