mercoledì 5 agosto 2009

Chaaria - Polonia


Milka e’ una giovane neo-dottoressa polacca, laureatasi all’Universita’ di Varsavia. E’ una stangona di 2 metri; e’ gentilissima con tutti, soprattutto con i malati.

Ha una conoscenza perfetta dell’Inglese, e questo ha senza dubbio favorito il suo inserimento rapido nella nostra situazione lavorativa. C’e’ anche da dire che le Universita’ polacche devono preparare i giovani medici veramente bene, in quanto le sue conoscenze sono precise e puntuali, anche se naturalmente ha anche lei tutta quella insicurezza che caratterizza tutti quelli che sono stati appena sfornati dall’Universita’.

Come e’ approdata a Chaaria?

E’ proprio vero che le vie del Signore sono infinite... Milka fa parte di un gruppo di 3 giovani medici che fan parte di una associazione polacca affiliata ai Frati Francescani Conventuali. Sono venuti in Kenya con un sacco di buona volonta’, e sono stati destinati a Ruiri dove i Padri hanno una parrocchia, una casa per ritiri ed un piccolo dispensario con maternita’.

L’affluenza dei pazienti in quell’area e’ pero’ molto bassa ed i giovani dottori stavano andando in crisi perche’ si sentivano inutili.

Il superiore di quella comunita’ e’ mio paziente, e, quando e’ venuto sabato scorso per un suo problema di salute, mi ha pregato di dargli una mano, affinche’ questi giovani non se ne andassero via con una idea negativa della missione.

Non ho potuto dirgli di no, anche perche’ i bisogni a Chaaria sono sempre infiniti. Sr Florence e’ stata gentilissima, nell’accogliere Milka nella loro comunita’, in quanto avevamo problemi di troppo-pieno nell’alloggio dei volontari.

Ora Milka lavora a tempo pieno, dal mattino alla sera, ed anche di notte quando arriva la solita panga o l’immancabile cesareo. Collabora con Giorgio per il giro letti in reparto e per le visite ambulatoriali al pomeriggio.

E’ un elemento molto positivo. Equilibrata e gioviale, e’ un vero dono per i nostri pazienti che spesso hanno bisogno di sorrisi e carezze almeno quanto di farmaci.

Si fermera’ qui fino al 18 agosto, e poi ritornera’ a Ruiri per fare spazio ad un secondo neolaureato polacco, che stara’ con noi quando sara’ presente il chirurgo Pietro Rolandi. Infatti, mentre Milka ha interesse per la medicina interna, il secondo candidato della associazione Padri Conventuali, e’ invece orientato verso la chirurgia generale.

Chissa’ che questa non sia una bella occasione che la Provvidenza ci offre per una apertura del volontariato verso l’Est Europeo.



Fr Beppe




MilkaFrBeppe.jpg





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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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