giovedì 10 settembre 2009

Progetto “Occhiali per l’Africa” - Attività svolta durante l’anno scolastico 2008-2009

Il Progetto del settore Ottico, nato nell’anno 2004-2005 con finalità professionali ed educative, produce occhiali da vista sulla base di prescrizioni provenienti dall’Ospedale del Cottolengo in Kenya. Anche quest’anno gli studenti della 3A OT hanno realizzato gli occhiali sotto la guida della prof.ssa Battilani. 
Ø    L’attività dell’anno.
Abbiamo realizzato 41 occhiali (dall’inizio del progetto 118) su specifica prescrizione, con gradazioni anche molto alte. Di questi, 29 sono stati richiesti dal Chaaria Cottolengo Mission Hospital. Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo all’attività, contenti quando sono stati personalmente incaricati di realizzare gli occhiali.
Nell’ottobre 2008 il Comune di Reggio Emilia ha raccolto mediante l’iniziativa “I reggiani per esempio” i progetti di cittadinanza attiva operanti nella città (oltre 380 progetti) ed ha realizzato 5 videoclip per i progetti ritenuti più significativi; uno di questi riguarda il nostro progetto “Occhiali per l’Africa”  
(www.youtube.com/view_play_list?p=D65089CA32A7CEEB ).
Il progetto è presentato anche sul sito dell’Associazione Volontari Missioni del Cottolengo (www.chaariahospital.blogspot.com), alla categoria “Iniziative di solidarietà”.
Il 25 febbraio 2009 siamo stati invitati a partecipare in diretta televisiva alla trasmissione “Buongiorno Reggio” per presentare il progetto e gli studenti si sono offerti volentieri di intervenire e di portare la loro testimonianza, sfidando l’emozione.
Ricordo che per favorire il regolare funzionamento dell’ambulatorio ottico africano, che era sprovvisto di strumenti propri, negli anni abbiamo inviato un interpupillometro elettronico, una valigetta di lenti di prova completa di due occhialini di prova (donata da un ottico) e un frontifocometro, donato dal Lions Club “Ludovico Ariosto” di Albinea (RE). Come già concordato, nel prossimo mese di ottobre 2009 verrà acquistata e donata dal Lions Club “Ludovico Ariosto” di Albinea (RE) una lampada a fessura. In questo modo l’ambulatorio ottico africano avrà gli strumenti essenziali per operare con regolarità e precisione. 


Ø    La sperimentazione in favore degli anziani indigenti delle case di riposo.
Dopo diversi mesi di progettazione e preparazione, dal mese di marzo 2009 nell’ambito del progetto Occhiali per l’Africa ha avuto corso una nuova sperimentazione con l’Associazione di Case di riposo per Anziani FeDiSA (Federazione Diocesana Servizi per Anziani) al fine di fornire occhiali a titolo gratuito ai loro ospiti che ne abbiano bisogno e siano indigenti.
Alcuni studenti della classe Quinta guidati dal prof. Sergio Usai hanno misurato la vista a quattro pazienti anziani accompagnati a scuola dagli operatori FeDiSA e sono stati realizzati 6 occhiali dagli studenti migliori della classe Seconda guidati dalla prof.ssa Giulia Salzillo. L’esperienza, che è stata valutata dal gruppo di lavoro in forma collegiale il giorno 5 giugno 2009, è risultata certamente positiva dal punto di vista professionale, sul piano motivazionale, relazionale e come esperienza di cittadinanza attiva ed ha fatto emergere negli studenti le loro potenzialità migliori.
Abbiamo constatato che le inevitabili difficoltà di questa nuova sinergia che il Progetto “Occhiali per l’Africa” mette in atto sono superabili ed è possibile una gestione ottimale delle risorse professionali e umane presenti nella scuola e nel territorio con grande vantaggio per tutti gli attori della collaborazione.
In vista della sperimentazione è stato stipulato un protocollo di intesa tra le Istituzioni che ha specificato le strategie operative.


Ø    I referenti del progetto
Referente per la realizzazione tecnica degli occhiali nella classe Seconda è la prof.ssa Salzillo Giulia.
Referente per la realizzazione tecnica degli occhiali nella classe Terza è la prof.ssa Battilani Cecilia
Referente per la misurazione della vista, se compiuta a scuola, è il prof. Usai Sergio
Referente per i rapporti istituzionali è il prof. Corsini Alessandro.
Referente per FeDiSA è la dott.ssa Guidetti Isabella.
Referente per il Chaaria Cottolengo Mission Hospital è Fr. Dr. Giuseppe Gaido



31.08.09 Alessandro Corsini






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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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