sabato 17 luglio 2010

Maendeleo


… e’ una parola che in Kiswahili puo’ significare miglioramento, oppure progresso, sviluppo.
E’ con questi sentimenti di riconoscenza che inviamo la foto del nuovo edificio realizzato dallo sforzo condiviso del CDF (Constituency Development Fund) Imenti Central, e dalla organizzazione torinese FOR A SMILE.
Abbiamo terminato gli ultimi ritocchi ed i nuovi ambulatori, che ospiteranno tra l’altro tutto il nostro settore preventivo legato alla vaccinazione dei bambini ed alle visite prenatali delle gravide, sara’ pienamente operativo lunedi’ mattina.
Ringraziamo di cuore sia il CDF che FOR A SMILE per questo nuovo tassello che portera’ ulteriore beneficio alle persone da noi assistite.
I pazienti fotografati insieme a Fr Robert e Fr Joel di fronte alla nuova casa sono la testimonianza di una riconoscenza che va al di la’ di quanto ora scrivo: il grazie viene soprattutto da loro!
Dio benedica tutte le persone che ci fanno del bene, e, a loro incoraggiamento, voglio citare due espressioni a mio parere molto significative: innanzitutto una breve fase del Vangelo: “Anche solo un bicchier d’acqua dato per amore non sara’ dimenticato”.
Poi una lapidaria affermazione di San Giuseppe Cottolengo: “Ricordatevi che Dio non dimentica nulla di quanto a lui fate nella persona dei suoi poveri”.

Fr Beppe Gaido





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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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