lunedì 14 febbraio 2011

Gruppo volontari sardi "Karibu Africa"

Con il post di oggi li vogliamo ringraziare di vero cuore. Anche quest’anno hanno preparato il bellissimo calendario che vedete nella foto, come iniziativa finalizzata al reperimento di fondi per Chaaria.
Come ormai molti sanno, il gruppo e’ stato per anni a sostegno della Missione di Camp Garba, a Isiolo. Tale Missione faceva parte dei progetti “Fidei Donum” della diocesi di Iglesias.
Nel 1995 inizio’ in Kenya l’attivita’ missionaria di don Peppuccio Zusa e don Giulio Ballocco, i quali con il loro impegno personale e con l’aiuto dell’Ing Vacca, diedero vita ad un gruppo di volontari che, con viaggi periodici, si impegnarono nella costruzione degli alloggi, dei pozzi, delle scuole, dell’officina, dell’ambulatorio, della chiesa, ed ancora altre strutture.
Al gruppo di volontari si unirono, a partire dal 2002, anche dei medici i quali svilupparono via via una attivita’ sanitaria sempre crescente, tanto che si ritenne necessario indirizzare tale attivita’ sanitaria anche verso ospedali limitrofi: Nkubu ed in ultimo Chaaria.
In ospedale fu possibile iniziare ad effettuare interventi piu’ complessi, non eseguiti nel dispensario di Camp Garba.
Si formo’ quindi negli anni una rete di tante persone che, con l’impegno personale in missione, o attraverso le adozioni a distanza, sostenevano la Missione di Camp Garba, in particolare permettendo a tanti bambini e ragazzi la frequenza della scuola, l’assistenza sanitaria ed il nutrimento quotidiano.
A fianco di Camp Garba il gruppo Karibu Africa svolge la sua opera oggi anche nella Missione di Chaaria: oltre all’opera gratuita dei volontari, essi ci hanno gia’ donato la Land Rover Defender. Inoltre stanno programmando attivita’ volte a reperire fondi necessari a coprire parte delle spese di energia elettrica, parte delle spese di gestione dei “Buoni Figli”, e parte delle spese per l’assistenza sanitaria dei bambini di eta’ da 0 a 5 anni. Inoltre si propongono l’acquisto di apparecchi e strumenti elettromedicali.
Cari amici “Volontari Sardi”, che dirvi? Siamo senza parole e vi ringraziamo di vero cuore.

Fr Beppe Gaido


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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