Nel 1995 inizio’ in Kenya l’attivita’ missionaria di don Peppuccio Zusa e don Giulio Ballocco, i quali con il loro impegno personale e con l’aiuto dell’Ing Vacca, diedero vita ad un gruppo di volontari che, con viaggi periodici, si impegnarono nella costruzione degli alloggi, dei pozzi, delle scuole, dell’officina, dell’ambulatorio, della chiesa, ed ancora altre strutture.lunedì 14 febbraio 2011
Gruppo volontari sardi "Karibu Africa"
Nel 1995 inizio’ in Kenya l’attivita’ missionaria di don Peppuccio Zusa e don Giulio Ballocco, i quali con il loro impegno personale e con l’aiuto dell’Ing Vacca, diedero vita ad un gruppo di volontari che, con viaggi periodici, si impegnarono nella costruzione degli alloggi, dei pozzi, delle scuole, dell’officina, dell’ambulatorio, della chiesa, ed ancora altre strutture.Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
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