Nessun generatore funzionante.
Il pannello solare ha tenuto solo fino a mezzanotte, poi e’ stato il buio totale. Abbiamo distribuito candele ovunque, ma lo staff continuava a lamentarsi quasi che il problema fosse mio, e che non facessi niente per dare loro la luce.
“Come facciamo a prendere le vene ai bambini?”, mi chiedono, quasi come se io avessi la possibilita’ di risolvere una situazione per me insolubile.
Di acqua non ce n’e’ piu’ e lo stesso dicasi del materiale da sterilizzare.
Stamattina abbiamo mandato il trattore a Chaaria a raccogliere l’acqua al fiume, mentre l’ambulanza e’ andata a Nkubu a sterilizzare.
In sala lavoriamo con il supporto del generatore piccolo, che comunque ci da’ pochissima corrente, e non ci permette di usare l’aria condizionata.
Tutte le volte che il motore grippa un po’ e le luci si abbassano, per noi e’ una vera angoscia.
Poi e’ successo davvero....
Il generatore si e’ spento mentre tentavamo di chiudere il peritoneo alla fine di una appendicectomia, ed abbiamo terminato al buio!.
E’ uno stress difficile da gestire emotivamente. Tutti che chiedono: quando arrivera’ la luce? Ed io che non ho risposte, ed ho in cuore l’angoscia che da un momento all’atro potrebbe arrivare la decisione di chiudere l’ospedale, vuoi per mancanza d’acqua e vuoi per impossibilita’ di sterilizzare.
PS: la situazione si sta lentamente normalizzando questa sera... e’ arrivata la luce di rete, e Kimathi sta ultimando le riparazioni del generatore che dovrebbe essere attivo domani in giornata.
In nottata ci affideremo ancora ai pannelli (che oggi si sono ricaricati bene e non dovrebbero quindi tradirci) ed al generatore piccolo, nella malaugurata evenienza che mancasse di nuovo l’elettricita’.
Le pompe ora hanno riempito i nostri tank... e la mia prima doccia dopo 3 giorni e’ stata mitica.
In sala possiamo usare l’aria condizionata, e questo rende la vita un po’ meno dura a Pietro e Federica, che sono arrivati ieri in una situazione disperata, ma hanno dimostrato una capacita’ di adattamento davvero africana.
Tutto il materiale di sala e’ adesso sterile.
Speriamo solo che la luce non se ne vada di nuovo...
Fr Beppe Gaido
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