sabato 9 aprile 2011

Lettera da Giulia

Caro Beppe, grazie...
prima di tutto per avermi permesso di partecipare a questa realta`, per avermi dato la possibilita` di vivere insieme a voi questa bellissima esperienza, perche` non tutti sanno condividere le cose belle.
Chaaria ha un grande cuore, e tante anime che lavorano per farlo battere sempre piu forte.
Ognuno cerca di dare il massimo che puo` dare. Ognuno le regala tutte le sue energie.
Chaaria non si ferma mai. E non e` mai stanca.
Ma ti regala tanto. Ti regala sorrisi, ti regala tanta riconoscenza, ti fa capire cosa e` la speranza, ti avvicina al dolore e alla sofferenza e ti insegna che le cose non sempre le possiamo cambiare, ti insegna come si fa ad accettare le vicende della vita e come viverla nel modo piu` giusto.
Tutto questo nei volti e nelle parole di chi sta male. A volte solo attraverso gli sguardi ... perche` la lingua non e` una barriera per la comunicazione.
Questa gente mi ha dato tanto e portero` per sempre nel mio cuore alcuni episodi indimenticabili vissuti qua in questo periodo.
Volevo ringraziarti personalmente per tutte le volte che mi hai dato sostegno. Per avermi dato la tua fiducia e per avermi anche sopportato quando avevi mille cose da fare e io ti stressavo con i miei pazienti!!
Per essere sempre stato accorto, per non avermi mai lasciato sola in situazioni difficili.
Mi ricordo il primo giorno che sono entrata in reparto... alla sera pensavo di morire e pensavo che non ce l`avrei mai fatta a visitare tutta quella gente...e tenere i ritmi di Chaaria; adesso mi viene da sorridere ripensando a quei primi giorni e posso dire che ora molte delle mie pazienti le conosco per nome.... e quando le ho rincontrate in outpatient mi hanno ritrovato con gioia!
Tutto questo fa molto piacere e accresce lo spirito giusto. Ti fa andare avanti anche quando non hai piu energie e ti senti sfinito.
Apprezzo moltissimo tutto il lavoro che fai. Penso che tenere i ritmi che tieni tu... sia quasi umanamente impossibile!!! Apprezzo come lavori e come ti rapporti con il tuo staff, che e` molto competente e affidabile. Mi sono trovata molto bene con tutti loro. Alcuni mi mancheranno davvero tanto. C`e` stato il tempo di lavorare assieme, ma non sono mai mancati sorrisi e risate.
Insomma....mi porto via nel mio cuore tantissimo amore!
Per tutto questo: GRAZIE!
Un caro abbraccio a te e a tutta Chaaria.

A presto, Giulia

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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