sabato 10 settembre 2011

Una curiosità sul crocifisso della nostra Cappella

A volte i volontari che si uniscono a noi per la preghiera, vengono colpiti dallo strano crocifisso della nostra chiesetta. 
Mi chiedono spesso: "come mai Gesu' crocifisso non ha le mani aperte, ma sollevate in verticale? 
E come mai la croce non ha le braccia laterali?".
La spiegazione e' che si tratta di un crocifisso allegorico che porta con se' dei richiami biblici. 
Se fate attenzione, Gesu' giace non su un crocifisso, ma su una spada stilizzata: si tratta di un richiamo al quel passo delle Scritture in cui si dice che la Parola di Dio e' come una spada a doppio taglio, che penetra fino alle profondita' delle nostre anima. 
Il significato e' quindi che Gesu' e' il Verbo incarnato, in cui messaggio e' efficace e tagliente come una spada a doppio taglio. 
Inoltre la posizione del Cristo puo' ricordare sia il fatto che sia morto, come quello che sia proteso verso l'alto, evocando quindi anche fisicamente il mistero della risurrezione dalla morte. 
Ecco in sintesi i significati del nostro crocifisso un po' particolare. 

Fr Beppe 


Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....