sabato 1 ottobre 2011

Auguri e felicitazioni

Comunico che questo pomeriggio i fratelli: fr. Albert e fr. Mauro hanno emesso la loro Prima Professioe Religiosa. La solenne concelebrazione con una ventina di concelebranti è stata presieduta da Padre Lino Piano. 
I testimoni sono stati fr. Roberto Trappa e fr. Lorenzo Gambalonga. Come di consuetudine al termine della S. Messa una preghiera dal Santo e poi da Fr. Luigi con le dovute foto per "l'archivio" Lodiamo il Signore perchè è buono e preghiamo per la perseveranza di questi due giovani e anche per la nostra, perchè se il Signore non ci tiene una mano sulla testa.... quante stupidaggini potremmo fare. 
Poi da non sottovalutare il clima gioioso che i giovani della parrocchia di fr. Mauro e le suore del Kenya hanno offerto durante il dovuto rinfresco. 
Ringraziando la Divina Provvidenza per il dono delle nostre vocazioni, preghiamo ringraziandola gia per quelle che vorrà mandarci, sperando che siano tante e sante, e se non saranno tante che siano sante o seriamente desiderose di esserlo. 

Fr Giuseppe Meneghini, Superiore Generale 
LA COMUNITA' DI CHAARIA SI ASSOCIA ALLE FELICITAZIONI VERSO I DUE CONFRATELLI, ED ASSICURA FRATERNE PREGHIERE.

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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