martedì 18 ottobre 2011

Incontro di formazione a Torino per i volontari



Scrivo queste due parole per incoraggiare tutti i volontari che vivono in Italia Settentrionale a partecipare all’Incontro Formativo che l'Associazione ha organizzato per sabato prossimo, 22 ottobre alla Piccola Casa di Torino.
So che molti amici e volontari si sono impegnati moltissimo per organizzare la giornata di formazione, e sono assolutamente convinto che il loro lavoro sia cruciale per migliorare sempre di piu’ le nostre prestazioni a servizio dei piu’ poveri qui a Chaaria.
La formazione e’ la chiave di volta per una Associazione sempre piu’ efficiente, e sempre piu’ “collegata” ai reali bisogni della nostra Missione.
Ringrazio di cuore Lino Marchisio e tutti gli organizzatori ed i docenti della giornata, per l’impegno, le energie ed il tempo impiegato in tale importante attivita’.
La cosa estremamente positiva e’ che sempre piu’ stiamo affinando la nostra comunicazione (intendo quella tra Chaaria e la Associazione), per cui i contenuti degli incontri saranno assolutamente centrati ed “ad hoc” su problematiche reali che i volontari incontreranno; su aspettative che la missione avra’ nei loro confronti; e su comuni norme di vita fraterna in comune, che tanto ci aiuteranno a realizzare quel clima di armonia e gioia, assolutammente centrale per far dell’esperienza di volontariato anche un bel momento di vita.
Apprezzo sia le lezioni di carattere tecnico per medici, infermieri ed operatori dei “Buoni Figli”, come anche le indicazioni di vita e di comportamento che saranno proposte e che costituiranno come un patto gia’ firmato in anticipo da chi viene a lavorare con noi al servizio dei bisognosi.
Incoraggio non solo i nuovi aspiranti a partecipare, ma anche i vecchi volontari: chi e’ gia’ stato a Chaaria potra’ essere un importante contributore nel momento della condivisione e della raccolta di esperienze... e poi, siccome Chaaria e’ davvero dinamica, anche chi e’ venuto qualche anno or sono, potra’ apprezzarne i cambiamenti ed i miglioramenti.
Altro elemento molto positivo che sta prendendo forma e di cui ringrazio la Divina Provvidenza e’ una crescente collaborazione con membri della ONG “Medecins sans Frontieres”, di cui alcuni membri saranno presenti, anche come docenti.
Che bella la collaborazione tra coloro che lavorano per lo sviluppo!
Un altro dato che mi preme sottolineare e’ la incipente ma fattiva collaborazione tra la nostra Associazione e la Specialita’ di Medicina Interna dell’Universita’ di Torino.
Insieme stiamo crescendo, per servire di piu’ e servire meglio!
Mi auguro di cuore che l’incontro sia un grande successo, con molti, molti partecipanti.
Sentitemi presente, insieme a tutti i Fratelli di Chaaria.

Fr Beppe Gaido


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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