Aldo e Luciana sono stati a Chaaria quasi un mese, e sono stati una
presenza veramente superlativa. Lo dico sinceramente e senza inutili
adulazioni!
Personalmente posso parlare soprattutto di Aldo, ginecologo, con cui ho
trovato subito una piena affinita’ di carattere e di modo di lavorare. Con lui
ho condiviso anche le stesse vedute sul servizio ed una grande passione per i
poveri.
Di Aldo ho ammirato moltissimo sia l’umilta’ che il grosso rispetto per il
nostro lavoro e per tutto quanto abbiamo fatto anche prima del suo arrivo.
Queste due caratteristiche non sono poi cosi’ frequenti, e quando le
sperimentiamo, ne veniamo totalmente conquistati!
Le proposte da lui fatte per un ulteriore miglioramento del servizio, sono
state sempre delicate ed estremamente positive. Mai da lui e’ uscita una parola
di critica acida o vuota.
La sua affabilita’ ha conquistato il cuore delle nostre ammalate che sempre
si sono sentite da lui accolte e rispettate... ed il suo buon inglese lo ha
reso indipendente dal primo giorno.
Aldo ha saputo essere in prima linea tutte le volte che era necessario: mi
ha sostituito a Mukothima e mi ha permesso pure di fare gli esercizi spirituali.
Quando poi la sua presenza non era richiesta, egli ha sempre trovato modo di
mettersi in disparte e di rendersi utilissimo in maniera differente: come nella
settimana in cui c’era a Chaaria il Prof Fasolino con la figlia Carmen, quando
Aldo ha deciso di occuparsi solo di ambulatorio e di screening per il carcinoma
della cervice, lasciando spazio in sala operatoria per i colleghi di Salerno.
Aldo e’ un membro importante della “Associazione Ospedale St Orsola
Matiri”, e la sua presenza a Chaaria e’ stata una esperienza di mutua collaborazione
con la suddetta organizzazione, di cui ringrazio infinitamente il responsabile
Ermanno di Ravenna, anche lui in Kenya per una settimana. Non voglio comportarmi
da ladro, e quindi non intendo sottrarre un elemento come Aldo all’ospedale di
Matiri... ma certo mi auguro vivamente di poter lavorare ancora con lui a
Chaaria.
Con lui si sta bene, il lavoro scorre liscio e senza tensioni, e ci si sente
sempre accolti.
Ho parlato quasi solo di Aldo semplicemente perche’ il lavoro battente in
questo periodo di scioperi nella sanita’ non mi ha dato molte possibilita’ di
incontro con sua moglie Luciana.
So pero’ da Fr Roberto Trappa che Luciana ha fatto benissimo, sia in
sartoria con le suore che dai Buoni Figli. Luciana poi e’ anche un’ottima
cuoca, e le sue mega-pastasciutte non hanno davvero guastato, dopo giornate
tremende di lavoro.
Anche a Luciana dico che, Ermanno permettendo, mi piacerebbe riaverla a
Chaaria.
Con loro oggi e’ rientrato in Italia per tre settimane anche il dott
Pierantonio Visentin: se da una parte sono molto contento che lui possa trascorrere
il Natale con i suoi cari, certo non posso non sentire il peso della situazione
che oggi si e’ venuta a creare e continuera’ fino alla prima settimana di
gennaio. Infatti dall’Italia i volontari ora presenti sono tutti infermieri;
Ogembo e’ in ferie... e quindi lascio a voi trarre le conseguenze su quel che
capitera’ nel “caos” di Chaaria durante le prossime due settimane, quasi
sprovviste di medici.
Ringrazio comunque il Signore per la presenza della dottoressa Ania, dalla
Polonia, che, pur giovane, sara’ la mia unica spalla e braccio destro.
Grazie ancora ad Aldo, Luciana e Pierantonio.
Fr Beppe Gaido
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