Prima
di tutto e’ matematicamente provato che abbiamo lavorato sempre di
piu’, se guardiamo al numero totale degli interventi nei tre anni
considerati… e dobbiamo tenere conto che i numeri non possono esprimere
il maggior impegno richiesto da operazioni sempre piu’ lunghe. Alcune classi di
operazioni hanno subito anche lievi contrazioni, e questo e’ stato
soprattutto legato alla tipologia degli specialist presenti a Chaaria
come volontari.martedì 21 febbraio 2012
Alcuni dati...
Prima
di tutto e’ matematicamente provato che abbiamo lavorato sempre di
piu’, se guardiamo al numero totale degli interventi nei tre anni
considerati… e dobbiamo tenere conto che i numeri non possono esprimere
il maggior impegno richiesto da operazioni sempre piu’ lunghe. Alcune classi di
operazioni hanno subito anche lievi contrazioni, e questo e’ stato
soprattutto legato alla tipologia degli specialist presenti a Chaaria
come volontari.Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido


Nessun commento:
Posta un commento