mercoledì 8 febbraio 2012

Un articolo sulla rivista "Meds update"

Si tratta di una piccola rivista scientifico-divulgativa a carattere medico, farmaceutico e manageriale, che ha una diffusione abbastanza capillare in tutti gli ospedali missionari del Kenya, sia di denominazione cattolica che protestante.
Ha scopi di formazione e di informazione: tenta di essere uno strumento utile sia nella conoscenza delle malattie che incontriamo ogni giorno, sia nel difficile "management" economico dei nostri ospedali missionari, sia nella gestione dei magazzini di medicinali, allo scopo di evitare sprechi o interruzioni della distribuzione dei farmaci
E' una bella cosa per Chaaria che gli articoletti scientifici da noi inviati, e basati su nostre esperienze cliniche reali, abbiano trovato spazio nella pubblicazione di dicembre.
Personalmente ne sono molto contento ed onorato.
Ho promesso all'editore del mensile di collaborare con un articolo o poster ogni mese.
Ogni volta che Chaaria trova una sua visibilita', io credo che sia molto positivo, perche' contribuisce a divulgare i nostri ideali di servizio e di donazione ai poveri.

MEDS significa: Mission for Essential Drugs Supply

Fr Beppe Gaido

 

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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