mercoledì 26 settembre 2012

Incontro e formazione - Torino, 20 Ottobre 2012


FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO PER I VOLONTARI CHE INTENDONO RECARSI IN MISSIONE 


 

TORINO: SABATO 20 Ottobre 2012  - PICCOLA CASA, VIA COTTOLENGO 14 ( CHIEDERE DEL PUNTO INCONTRO)     

         

Orario generale: Mattino  08.30 / 12.00 - Pomeriggio  14.30 / 18.30   
                                                                  
08.30 Registrazione presenze : Punto Incontro  (si raccomanda la puntualità!) 
 
SEZIONE Medici/Infermieri/Ostetriche/Biologi/Fisioterapisti: AULA MAGNA OSPEDALE
08.45 - 10.15 Medicina Generale  /  Relatori: M.Carello – M.L. Ferrando –C. Rivetti - M. Coggiola
10.30 - 11.30 Chirurgia Generale /  Relatori: M. Albano – P. Rolandi
11.30 - 12.00 Incontro a sezioni unite
        
SEZIONE Odontoiatri: SALA PUNTO INCONTRO
09.30 - 11.30    Verifica situazione odontoiatria a Chaaria / Relatore : A. Barberis
11.30 - 12.00    Incontro a sezioni unite - (Aula magna ospedale)
      
SEZIONE Volontraiato Buoni Figli / Servizio Tecnico: SALA PUNTO INCONTRO
10.00 - 12.00  Organizzazione delle missioni /  Relatori: B. Castellino
11.30 - 12.00  Incontro a sezioni unite - ( Aula magna ospedale)
         
SEZIONI UNITE AULA MAGNA OSPEDALE
11.30 - 12.00 Volontariato a Chaaria: norme comportamentale e problematiche      
Relatore: P. Rolandi      
                                       
SEZIONI UNITE : SALA PUNTO INCONTRO
14.30 - 15.00  La Piccola Casa della Divina Provvidenza  
15.00 - 15.30  Dibattito                   
15.30 - 18.30  Colloquio di selezione, verifica titoli e lingua inglese  
M.Carello; S. Peretti; L. Marchisio; Fr. Simon
      
Coordinamento: Monica Carello

Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....