martedì 6 novembre 2012

Il servizio delle Suore a Chaaria


Le suore cottolenghine hanno iniziato il loro servizio a Chaaria il 19 gennaio 2001. In principio le suore erano due: Sr Oliva, ora in Paradiso, e Sr Lucy, ora a Mukothima.
Al momento le suore cottolenghine a Chaaria sono quattro:
     1)     La loro superiora e’ Sr Anselmina, che e’ anche infermiera, ed oltre alle mansioni legate al suo incarico di responsabile della comunita’, lavora nell’ambulatorio dell’ospedale con un orario part time. Essa inoltre e’ membro del consiglio di amministrazione della missione.
     2)     Sr Cecilia invece e’ responsabile del guardaroba e della lavanderia del Centro Buoni Figli, e collabora attivamente anche alle attivita’ di sartoria relative al Centro stesso.
     3)     Sr Joan dal canto suo lavora nella scuola speciale e nei laboratori occupazionali, affiancando la maestra Jacinta in tale importante lavoro di promozione umana dei nostri ragazzi.
     4)     Sr Purity e’ soprattutto impegnata in parrocchia, ma si occupa anche della pastorale per il malato e per il personale dell’ospedale: ogni mattina ha un momento di preghiera con lo staff e poi con i degenti. Inoltre ogni sera visita i pazienti per un momento di preghiera e di consolazione spirituale. Sr Purity e’ anche incaricata di informare il parroco ogni qualvolta un degente desideri i sacramenti.
Chaaria e’ comunque anche meta per molte altre sorelle bisognose di assistenza sanitaria: al momento per esempio Sr Anna Rosaria Di Pietro e’ da noi ricoverata per una severa forma di malaria, di cui fortunatamente stiamo avendo ragione.
Con le suore inoltre condividiamo sempre la messa quotidiana, mentre al giovedi’ ed alla domenica sera esse vengono nella nostra cappella per l’adorazione. Restituiamo loro la visita il venerdi’ sera quando i fratelli vanno a pregare nella cappella delle suore.
Una volta al mese abbiamo una giornata di ritiro spirituale condiviso e celebrato nella loro cappella: per il passato il predicatore e’ stato Father Emilio, mentre al momento siamo felici di avere la guida spirituale di Don Filippo.
Per rispettare la privacy di entrambe le comunita’, ordinariamente non condividiamo i pasti, ma mangiamo insieme in momenti particolarmente solenni.
Ringraziamo la Provvidenza per la presenza delle suore a Chaaria, mentre ancora preghiamo che un giorno anche i preti del Cottolengo possano aprire qui una piccola fraternita’, in modo da rendere completo il disegno carismatico del nostro santo fondatore, il quale vuole le tre famiglie religiose cottolenghine unite nel servizio ai poveri.

Fr Beppe Gaido

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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