Anche questa e’ una canzone di Bennato che mi fa sognare ai giorni
stupendi del liceo.
Forse la senescenza mi fa ritornare bambino
perche’ mi ritrovo sovente a fantasticare riascoltando queste melodie
ormai un po’ vecchiotte.
L’ultima frase di questa bellissima poesia di Bennato recita: … “e ti
prendono in giro se continui a cercarla, ma non darti per vinto
perche’ chi ci ha gia’ rinunciato e ti ride alle spalle, forse e’
ancora piu’ pazzo di te”.
Mi frulla nella testa mentre con Fr Giancarlo perlustro il luogo dove
domani inizieranno i lavori della nuova lavanderia di Chaaria. I
muratori hanno gia’ portato pietre e ghiaia, ed hanno apposto i
paletti per il perimetro. Mentre Giancarlo mi spiega i particolari, io
penso che a Chaaria siamo ancora e perennemente alla ricerca
dell’isola che non c’e’, un’ isola dove voremmo accogliere tutti e
farli trovare a loro agio, dove a nessuno diciamo di no per motivi
economici e dove tutti noi diamo il massimo per il bene degli altri.
Anche la nuova lavanderia infatti fa parte del “nuovo sogno per
Chaaria” che domani inizia a materializzarsi: costruiamo la nuova
lavanderia perche’ nel vecchio locale edificheremo la nuova
maternita’.
E’ una richiesta che piu’ volte ci e’ venuta anche dalle autorita’
sanitarie del Kenya, al fine di dare alle partorienti ed alle puerpere
un ambiente piu’ decente ed accogliente.
Per questo nuovo tassello del grande mosaico che e’ Chaaria,
ringraziamo di cuore l’Associazione Volontari Mission Cottolengo e
l’Associazione “For a Smile”, che sono i nostri sponsor, perche’ hanno
creduto in noi e nel nostro sogno.
Naturalmente non mancano i detrattori e quelli che ci considerano pazzi:
“ma quando vi fermerete? Ma non pensate mai al futuro? E chi portera’
avanti queste strutture quando non ci sarete piu’?”
Quando pero’ vediamo Chaaria strapiena di malati, ci convinciamo che
questo sia un messaggio del Signore che ci dice che c’e’ ancora
bisogno di noi.
Il futuro? Lo lasciamo nelle Sue mani.
Per ora ci basta dare tutto per i malati che han bisogno di noi,
lasciando al Signore il compito di trovare delle soluzioni per il
tempo in cui noi non ci saremo piu’.
Fr Beppe