Ciao Beppe,
non mi sono mai fatta sentire un po' per le mie grosse lacune tecnologiche ma soprattutto per il malessere che avevo dopo essere tornata a casa da Chaaria e aver cominciato un'esperienza lavorativa in un ospedale italiano.
Quanti sprechi, quanti farmaci buttati per la sola pigrizia di doverli mettere al loro posto in ordine alfabetico, quante garze aperte per niente e buttate, quante medicazioni sprecate, luci accese giorno e notte, sacche di sangue gettate perchè non conservate correttamente... e la lista sarebbe lunghissima.
Quello che però mi fa vergognare, che è anche il motivo del mio silenzio, è che ho resistito e combattuto contro tutto questo per i primi mesi, poi però mi sono fatta inglobare da questo sistema e così senza accorgermene mi sono ritrovata a comportarmi nello stesso modo che tanto disprezzavo.
E pensare a voi che siete artisti nell'inventarvi con quello che avete, nel risparmiare il materiale, nell'usare tutto con parsimonia senza sprecare e anzi arrancare qualche volta per salvare un bimbo, una gravida o chiunque sia... Mi viene da piangere e mi sento in colpa perchè non sto facendo grossi sforzi per cambiare le cose.
Chaaria e tutto ciò che vi ruota attorno è stata un'esperienza indimenticabile che condizionerà in positivo per sempre la mia vita!
Grazie mille per tutto!!!
Ciao Beppe, un abbraccio grande!!
Giulia
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