lunedì 27 maggio 2013

Ad un passo dal cuore... - Anteprima del libro

E’ il titolo di un libro edito dalla casa editrice San Paolo che dovrebbe uscire nel mese di giugno.

La data precisa non la conosco ancora, e quindi non so drvi con esattezza per ora se sarà all’inizio o alla fine del mese. Lo comunicherò appena ho notizie più chiare.
Nella foto vedete un provino della copertina del libro: quasi sicuramente la foto sarà cambiata dall’editore nella versione definitiva, ma la copertina vi dà un’idea di come apparirà il libro.
Il libro è un diario della vita a Chaaria tra il 1998 ed il 2011. E’ una raccolta di storie e di esperienze i cui protagonisti sono i Fratelli e le Suore che vi hanno lavorato in quel periodo.
Il vero centro del libro sono però i poveri che abbiamo cercato di aiutare in tutti quegli anni. E’ una epopea di dedizione e di servizio, di vittorie e di sconfitte, di sogni e di delusioni, che però sempre hanno come filo conduttore il bene della gente che è nel bisogno.
Il libro nasce da materiale che io ho scritto pian piano nel corso degli anni, senza pensare alla possibilità di pubblicazione.
I miei scritti sono piaciuti a Mariapia Bonanate, giornalista, scrittrice e vice-direttore del settimanale IL NOSTRO TEMPO, la quale li ha selezionatti ed organizzati in modo coerente e li ha trasformati in una storia di vita.
La giornalista Miriam Carraretto poi ha limato la mia forma e l’ha smussata da certi passaggi troppo ruvidi o ripetitivi. Miriam è stata la mia editor.





Io ho costantemente riveduto le bozze che Miriam mi mandava, ed ho lavorato con le due carissime amiche giornaliste usando esclusivamente internet. E’ stato un intenso scambio telematico tra Kenya ed Italia.
Ci è voluto molto tempo per realizzare questo libro.
Da quando ho chiesto al mio superiore di poter scrivere il libro sono passati 4 anni: era il 2009 quando per la prima volta ne ho parlato con lui.
Nel 2010 sono stato in Italia ed ho incontrato Mariapia Bonanate con la quale abbiamo concordato il modo di lavorare insieme per la realizzazione del libro.
Ora, dopo circa quattro anni di lavoro, stiamo per raggiungere la meta. Il libro sta per uscire. Attendiamo solo i tempi editoriali della casa editrice.
I proventi per i diritti d’autore miei e di Mariapia Bonanate saranno direttamente versati alla Associazione Volontari Mission Cottolengo e saranno devoluti per la costruzione della nuova maternità di Chaaria.
Vi farò sapere quando uscirà il libro, ma fin da ora vorrei chiedervi se poteste comprarlo, leggerlo e farlo leggere ai vostri amici e conoscenti. Vi chiedo se poteste aiutarmi a diffondere la notizia del libro su Chaaria tramite le vostre “mail list” od i vostri amici su facebook.
Se riusciamo a vendere tante copie del libro, raccoglieremo molto per la nuova maternità di Chaaria, ma soprattutto diffonderemo ancora di più il messaggio d’amore e di servizio che Chaaria rappresenta. Anche grazie a questo libro il nostro sogno per Chaaria potrà essere ancor più conosciuto ed apprezzato.
Ringrazio Dio che mi ha dato l’opportunità di pubblicare questo libro.
Ringrazio di cuore Mariapia Bonanate e Miriam Carraretto con cui ho lavorato benissimo, e senza le quali non avrei mai potuto pubblicare l’opera.
Ringrazio i miei superiori che hanno autorizzato la pubblicazione.

Fr Beppe Gaido


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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