sabato 17 agosto 2013

Il dottor Moiraghi


Ringraziamo sinceramente il Dr Andrea Moiraghi della Associazione A.P.A., che anche quest’anno ha voluto passare da Chaaria durante le sue peregrinazioni di servizio in Kenya.
Andrea ha speso la maggior parte del suo tempo a Wamba ed a Kiamuri, dove la sua Associazione ha dei progetti importanti.
Egli però non ha voluto dimenticare Chaaria, e ci ha dedicato quattro giorni di sevizio odontoiatrico intensivo.
Come al solito, Andrea non ha voluto disturbare e quindi ha fatto sempre il pendolare, andando a dormire a Kiamuri dopo la giornata di servizio a Chaaria.
Oggi, ultimo giorno della sua permanenza con noi, ha voluto portare a Chaaria sua figlia per farle conoscere i miglioramenti di servizio avvenuti nel nostro ospedale: anche per lei infatti si è trattato di un ritorno, in quanto un giro a Chaaria lo aveva fatto anche due anni fa.
Nella foto vedete papà e figlia appena prima della partenza da Chaaria. 
Rientreranno in Italia domani, ed a loro auguriamo un viaggio tranquillo e soprattutto ogni bene nella vita futura.
Che il Signore ricompensi Andrea e tutta la sua famiglia per il sostegno che da molti anni offre a Chaaria, sia personalmente che tramite l’Associazione A.P.A.

Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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