... non so neanche come
spiegarlo! Non riesco a capire se e’ una cosa che succede a tutti oppure solo a
me.
Da una parte mi pare che
il tempo corra cosi’ in fretta che quasi la vita ti sfugge via: ti alzi al
mattino... ed e’ subito sera; non hai tempo di rendertene conto e la settimana
finisce, e ti ritrovi di nuovo al sabato pomeriggio, senza quasi la memoria del
fatto che i giorni siano trascorsi.
Dall’altra invece il
tempo sembra immobile, soprattutto quando attendi il momento di rivedere una
persona cara ed il momento non arriva mai, oppure quando stai passando un
momento difficile che pare eterno.
Da questo punto di vista
anche la mia esperienza in Italia ha dimensioni strane: i primi giorni lontano
da Chaaria non passavano mai, e mi sentivo quasi depresso al pensiero del lungo
periodo che mi separava dal mio ritorno tra i malati di questo ospedale.
Poi pero’ il tempo si e’
messo a correre, e mi sono ritrovato all’aeroporto di Malpensa con un nodo alla
gola e con la sensazione di non aver avuto abbastanza tempo per fare tutto, e
soprattutto di non essere riuscito a incontrare tutte le persone a cui voglio
bene.
Riandando inoltre ai giorni trascorsi a casa mia, mi sono sembrati in
quel momento di addio come un soffio: passati davvero troppo in fretta!
Ora sono a Chaaria da più
di due settimane, ed il tempo continua ad infierire sulla mia mente con le sue
alchimie: rammentando le persone riviste dopo anni ed i pregnanti incontri con
gli amici, mi pare che sia passata un’eternita’... sono ricordi in parte dolci
ed in parte coperti una un velo di malinconia, ma comunque persi in un passato
remoto.
Che strano! Quasi non mi
ricordo quando io sia stato in questa o in quella citta’! Quasi mi sembra che
siano trascorsi anni da quei giorni bellissimi.
Quando poi mi concentro
sul presente, e’ davvero la stessa cosa: mi sono buttato a capofitto nel
lavoro; dopo alcuni momenti di “rodaggio” e disorientamento, ho ripreso “il
giro” abbastanza in fretta.
Ora nuovamente si lavora dal mattino presto alla
sera tardissimo, per non parlare delle chiamate notturne... e quasi ho la
sensazione che io non sia mai andato via; che io abbia sempre lavorato qui, e
che non sia vero che venti giorni fa ero ancora con mia sorella, mio nipote e
mio cognato il giorno della mia partenza.
Sono giochi della mente,
che un po’ di tristezza me la danno!
Non so se questa cosa
capita soltanto a me!
Fr Beppe
1 commento:
Non capita solo a te frat Beppe....tra un pò di giorni è il mio compleanno:-((( aimè, sono volati...e non mi pare... e anche io al mattino mi alzo e pochi secondi dopo (è solo una senzazione la sera) devo andare a dormire...ho finito di leggere il tuo libro, era un appuntamento la sera dopo cena e l'ho letto molto intensamente...mi chiedevo: ma come fanno a stare dietro a tutto e a tutti in continua emergenza,un continuo pronto soccorso poi ho capito che Qualcuno vi invia lo Spirito di forza per non "cedere" nel fisico nè nel corpo ma soprattutto dal punto di vista emotivo, lo Sirito Santo è veramente con voi, l'Amore di Gesù vi sostiene. Un abbraccio per ora. Siete ne mio piccolo cuore con le mie preghiere. Patrizia B. (maidoc@libero.it)
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