
Rosella ha aiutato il nostro personale nelle medicazioni delle piaghe, nel rifacimento dei letti, nel trasposto dei malati in carrozzella.
Ha pure visitato la casa di Tuuru e quella di Nairobi con cui ha rapporti di amicizia e di collaborazione da molti anni.
E’ bello vedere il suo coraggio e la sua determinazione; è ammirevole che lei voglia ancora dedicarsi agli altri nonostante abbia passato da un po’ i vent’anni.
Con lei abbiamo sempre condiviso anche la messa mattutina e la preghiera della sera, tanto in capella quanto in camera di Fr Lodovico.
Rosella è sempre scesa in reparto dopo cena fino alle 22 per mettere la zanzariera ai malati e magari cambiare quelli che erano sporchi.
Come sempre si è nuovamente dimostrata una “forza”.
Con il personale ha trovato i suoi canali di comunicazione, nonostante la totale assenza della lingua inglese. Lei dice sempre che il linguaggio dell’amore è universale e lo comprendono a tutte le latitudini
Un abbraccio a te, cara Rosella, e buon viaggio.
Fr Beppe
Nessun commento:
Posta un commento