La definizione di aborto
illegale (unsafe abortion in Inglese) è
secondo l’OMS una procedura intesa a interrompere una gravidanza,
eseguita da persone che non hanno la preparazione professionale richiesta
oppure eseguita in un ambiente non conforme ai requisiti minimi di igiene e
sicurezza.
L’aborto illegale rimane
una delle cause più importanti di mortalità e morbidità materna in Kenya. Anche
la terapia delle complicazioni degli aborti illegali impegna molte volte lo
staff degli ospedali e richiede grossi capitali.
Dati ufficiali del
Ministero della Sanità indicano che nel 2012 ci sono stati all’incirca 464.690
aborti volontari in Kenya: tale dato ci porta a stimare una ratio di 48 aborti per
1000 donne in età fertile (cioè tra i 15 ed i 49 anni), ed una ratio di 30
aborti per 100 nati vivi.
Nello stesso anno 157.762
donne hanno richiesto terapia per complicazioni di aborti sia naturali che
indotti. Di questo numero 119.912 erano pazienti con complicazioni di aborto
illegale.
La piaga degli aborti
illegale sembra essere trasversale ed interessare tutte le classi sociali: colpisce
nello stesso modo donne che hanno studiato, insieme a quelle che non sono
andate a scuola; interessa donne cristiane, musulmane o di altre fedi religiose
; riguarda studenti, donne con un lavoro ed altre disoccupate, donne sposate,
donne ancora “single” o donne divorziate.
Parlando della gravità
delle complicazioni da aborto illegale, lo studio che oggi prendo in
considerazione ci indica un 23% di complicazioni modeste; 40% di complicazioni
moderate ed un 37% con complicazioni severe (febbre alta, shock,sepsi, total
organ failure).
Il documento ci indica
anche una mortalità di 266 per 100.000 aborti illegali in Kenya.
I dati dello studio illustrano
inoltre che la percentuale di aborti indotti in Kenya nel 2012 (48/1000) è più elevata che nel 2002
(45/1000); tale percentuale è più alta anche della media per l’Africa Orientale
nel 2008 (39/1000) ed dell’incidenza per l’Africa nello stesso anno ( 29/1000).
Lo studio indica come
l’aborto illegale sia un grande problema sanitario in Kenya. Dobbiamo quindi impegnarci
molto sia nella prevenzione, indicando alle donne vie alternative all’aborto
illegale per una gravidanza non voluta, e sia nella cura delle complicazioni
dell’aborto illegale.
Fr Beppe Gaido
FONTI
Incidence and complications of unsafe
abortion in Kenya. Ministry of Health.
Nessun commento:
Posta un commento