In Italia oggi si celebra il 70° anniversario della liberazione: è una data di speranza che in tutti porta sentimenti di riconoscenza per la democrazia che viviamo in Italia.
Insieme alla gratitudine che sento in cuore in comunione a tutti gli Italiani, oggi provo sentimenti del tutto speciali perchè è per me una data importante anche per un'altra ragione.
25 anni fa nella Chiesa della Piccola Casa emettevo la mia Professione Perpetua, cioè mi consacravo a Dio con i voti di castità, povertà ed obbedienza per tutta la vita.
Non posso dire che si tratti di "nozze d'argento", in quanto noi di solito calcoliamo la data per le ricorrenze religiose a partire dalla Prima Professione, avvenuta nel 1984: tecnicamente quindi le mie "nozze d'argento" (silver jubilee in inglese) sono passate già da sei anni.
Comunque il venticinquesimo della Professione Perpetua, seppure celebrato solo nel mio cuore, mi fa dire grazie a Dio per la sua fedeltà verso di me, per il dono della perseveranza fino ad oggi e per tutte le grazie che ha abbondantemente elargito su di me in tutti questi anni.
Oggi è quindi per me la giornata del ringraziamento, ed insieme è anche una giornata di impegno rinnovato, perchè lo so che nessuno è mai "arrivato" e che la perseveranza è un dono da chiedere a Dio tutti i giorni fino alla fine. E' anche un giorno di propositi in cui mi ripropongo di impegnarmi ancora di più nella fedeltà verso Dio e verso i poveri che sono chiamato a servire fino al sacrificio della vita.
Certamente oggi non posso fare a meno di pensare al tempo che scorre veloce: mi sembra ieri quando sono entrato alla Piccola Casa il 1° settembre 1981, eppure sono già passati 34 anni: incredibile! 34 anni che sono al Cottolengo...e pensare che nel cuore mi sento come se di anni ne avessi solo 25! Mi sembra ieri quando il 19 marzo 1984 ho emesso i miei Primi Voti, eppure sono passati già 31 anni da allora...31 anni che sono un frate... a leggerlo mi sento proprio un "matusa".
Anche del tempo comunque rendo grazie a Dio, perchè nel cuore io mi sento ancora giovane, pieno di sogni e di speranze per il futuro, ma, allo stesso tempo, mi rendo conto che in tutti questi anni, il Signore ha anche operato "grandi cose" con la mia povera collaborazione.
Per questo la preghiera che ho nell'anima oggi, 25 aprile, festa della liberazione ed anniversario della mia Professione Perpetua, è quella del Magnificat: insieme a Maria voglio rendere grazie a Dio che ha guardato all'umiltà di questo suo servo ed ha fatto in lui grandi cose, perchè santo è il suo nome".
Buona festa a tutti gli italiani!
Se volete, dite una preghiera per me, affichè il Signore mi tenga una mano sulla testa e mi conceda la perseveranza fino al mio ultimo respiro.
Fr Beppe
1 commento:
Quando si comincia a fare quei tipi di calcoli e si dice "sembra ieri!" significa che è quasi ora di fare dei bilanci! Ma non mettiamo limiti alla Provvidenza, a lei poco importano i nostri conti e alla fine saranno i suoi che saranno in attivo. Auguri!
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