venerdì 28 settembre 2018

Fortunato!

NN e' arrivato a Chaaria nel pomeriggio. 
Aveva una ferita da coltello sulla pancia.
Era sporco di sangue e di terra.
Le sue condizioni erano precarie.
Non si poteva aspettare.
Abbiamo quindi posticipato un intervento ortopedico al giorno seguente e siamo entrati in sala.
Il nostro paziente e' stato molto fortunato perche' non abbiamo trovato alcuna perforazione intestinale, se non una lieve speritoneizzazione del sigma.
L' operazione e' stata quindi veloce ed abbastanza agevole
Abbiamo suturato il peritoneo, lavato la cavita' addominale e richiuso.
Il malato sta recuperando bene.
Ovviamente sostiene di essere una brava persona e di essere stato accoltellatl dai soliti ignoti per ragioni che lui non conosce.

Fr Beppe

PS: la foto non e' di Chaaria ma degli USA...ma pian piano ci arriveremo...

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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