venerdì 26 ottobre 2018

Un altro arrivo

Abbiamo oggi accolto tra i nostri orfani un'altra piccolina.
Ci e' stata portata da Sr Anselmina, responsabile dell'orfanotrofio di Nkabune.
Si chiama Lanina ed ha quattro mesi
La ragione per cui la suora ci ha chiesto di tenergliela per 6 mesi e' anche che la piccola e' malata: ha una adenite tubercolare, e certamente Chaaria e' un posto piu' sicuro per curarla.
L'abbiamo dunque accolta sia come paziente che come membro della nostra piccola famiglia di orfanelli.
Sappiamo che l'adenite tubercolare guarira', e fortunatamente abbiamo tutti i farmaci del caso.
Le auguriamo di superare questa fase difficile della sua vita e di crescere forte e sana, nonostante l'innegabile sofferenza di non avere i genitori.

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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