Non e’ infrequente il caso di malati che lasciano l’ospedale quando non vedono un chiaro miglioramento e dicono di essere stati colpiti dal malocchio, a causa di un loro nemico che si e’ rivolto ad uno stregone. Nulla possiamo fare per cambiare questa loro idea: firmano addirittura la cartella clinica, pur di poter andare dal “witch-doctor” che ha il potere di fermare la maledizione.
Naturalmente questo poi porta a serie conseguenze per la loro salute, perche’ interrompono le terapie, per seguire solo le indicazioni del guaritore tradizionale. Il fatto piu’ inquietante e’ che lo stregone normalmente si considera anche in grado di sapere chi e’ stato a commissionare il “witchcraft”: e questo e’ come un’indicazione per commettere omicidio. Infatti i mandanti di un malocchio (o presunti tali) vengono normalmente bruciati vivi, senza un processo e senza possibilita’ di autodifesa.
Anche a Nairobi l’insicurezza è ancora alta: un altro morto ucciso da gangster armati.
Gravi disordini sono nuovamente scoppiati sulla statale Meru-Nanyuki, tra polizia e conducenti di matatu, che accusano gli agenti di controlli esagerati. La strada e’ stata bloccata da pneumatici in fiamme e da confronti a muso duro tra poliziotti e gruppo di drivers.
A Chaaria oggi il solito via vai di gente. Tanto lavoro in sala operatoria: quest’anno anche senza l’arrivo di volontari (a maggio 2007 avevamo già avuto due stage chirurgici), il numero di interventi è leggermente superiore a quello dell’anno precedente.
Il numero totale di pazienti del 2008 è maggiore a quelli del 2007, purtroppo però che il numero dei decessi... quest’ultimo dato non lo so spiegare. Ci devo meditare su, per vedere se c’è qualcosa da cambiare nell’organizzazione delle terapie.
Ciao. Fr Beppe Gaido.
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