sabato 25 ottobre 2008

Che colpa ne ho io


Ho un anno e sette mesi, sono emaciato e peso meno di 5 chili. Non riesco a mangiare. Dalla bocca mi esce una sostanza simile al pus che mi causa delle ulcere dolorosissime. Non mi posso nemmeno attaccare al seno. Fa troppo male..

Ora sono anemico. Ho 4 grammi di emoglobina, ed ho bisogno di sangue. Fortunatamente i volontari me lo hanno donato e fra poco mi trasfondono. La mia mamma ed il mio papa’ infatti sono malati e non possono aiutarmi. Oggi mi hanno anche dato delle medicine nuove: si chiamano antiretrovirali. Spero di farcela, ma so che sarà dura. Pregate tanto per me.

Murithi
1888210516.JPG

PS. Cari amici,
ricordiamo nelle nostre preghiere Fratel Simon e la sua famiglia. Il suo fratello più giovane, arruolato da tempo come soldato di carriera nell'esercito, è disperso da alcuni giorni nelle foreste del monte Kenya. I militari erano in esercitazione, ed un gruppo di loro è scomparso. Per ora non ci sono tracce. La famiglia non sa nulla, anche se viene tenuta sempre informata su eventuali sviluppi. Fr Simon è andato a casa. Naturalmente Simon è distrutto, così come i suoi genitori. Preghiamo per loro.

Fr Beppe



Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....