martedì 21 ottobre 2008

Sono commosso..


Cari amici, ho vinto un premio. Sono veramente felice. Naturalmente non potrò andare io a Como, ma chiederò a Mariapia e a Fr Giuseppe Meneghini di rappresentarmi.
Sono commosso. Non avrei mai pensato che quello che scrivo piacesse alla gente.
Vi allego la mail che ho ricevuto: mi sento la testa che fa le bollicine...

Beppe

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…Con grande piacere vi informo che il Premio Luigina Barella sul giornalismo missionario, lanciato dalla Fesmi (Federazione Stampa Missionaria Italiana) è stato vinto da Fratel Beppe Gaido con “Un volontario" eccezionale a Chaaria: Dio, pubblicato su "il nostro tempo".
Vorremmo metterci in contatto con lui o con la sua comunità perché qualcuno sia a Como il 27 ottobre per ritirare la targhetta e il premio... un viaggio in Africa! (qui ci risparmiamo.. è già in Africa!!!).

Aspetto notizie e contatti.
Grazie
Nicola Colasuonno

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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