Prontamente accompagnata in ospedale, viene chiamato fratel Beppe che immediatamente si trasforma da ecografista… in ostetrico e con un’abile manovra fa venire al mondo un bellissimo bambino (ci spiegherà poi a cena la dinamica del parto spontaneo podalico che in Italia non si vede quasi piu’).
Il bimbo e’ un po’ piccolo (2.300 gr) ma vispo e vigoroso e dopo averlo sistemato lo lasciamo sul fasciatolo sotto la luce della lampada che lo tenga bello caldo…
Stiamo ora aspettando che la mamma secondi cioè che espella la placenta e le cose vanno un po’ per le lunghe. Ad un certo punto Judith, l’infermiera, decide di visitare la mamma e con sua grande sorpresa… vede comparire non la placenta ma la testolina di un secondo bambino! Gemelli!
Al momento della nascita il piccolo non respira e si presenta ipotonico. A quel punto il primo bambino viene sfrattato dal fasciatoio e messo temporaneamente sulla bilancia e si scatenano tutte le frenetiche manovre previste in questi casi,c’è chi prepara farmaci, chi stimola il gemellino e chi si occupa della mamma… Compare anche Jesse, l’anestesista, che armatosi di ambu comincia a ventilare il piccolo. Nonostante tutto cio’ il bimbo non ne vuole sapere di iniziare a respirare da solo, pero’ il suo cuoricino batte in modo rapido e vigoroso…Jesse va avanti a insufflare aria nei piccoli polmoni per circa 30 minuti quando il piccolo incomincia a fare qualche atto respiratorio da solo, anche se ancora non e’ vigoroso e non ci ha ancora fatto sentire la sua voce. Si decide allora di mettergli una piccola cannulina nel naso per fornirgli un po’ di ossigeno e metterlo in incubatrice.
Riprendono poi le normali attività del pomeriggio e quando torniamo a vederlo la sera è ancora in incubatrice, con l’ossigeno, ma respira tranquillo.
Il mattino dopo come prima cosa ci rechiamo in ospedale per vedere come sta il piccolo eroe. Appena fuori dalla stanza delle incubatrici sentiamo un pianto acuto! E’ lui che si è stufato di stare in una scatola di plastica e vuole raggiungere la sua mamma e il suo fratellino…
Tolta la cannulina dal naso lo portiamo subito dalla sua mamma e lui appena si trova tra le sue braccia, si tranquillizza e…va alla ricerca del seno! Dopo alcuni minuti è pacifico e contento che succhia dal seno della sua mamma.
Alcuni giorni piu’ tardi la mamma con i suoi due gemellini è pronta ad andare a casa ed iniziare questa nuova avventura…
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