Quando tutto è finito, saluto la mamma che è ora radiosa e mi avvio verso camera mia. Passo all’esterno della “Casa Buoni Figli”, i nostri ragazzi handicappati mentali, perché di notte il cancello è chiuso.
Continuo il mio cammino e arrivo vicino alla cappella, dove le luci sono già accese, e dove Fr Lodovico e Suor Oliva stanno già pregando. Che strana la vita. C’è chi va a letto e chi già è fresco per lodare il Signore ed iniziare un’altra giornata di servizio e disponibilità.
CHAARIA NEWS
1) Oggi abbiamo ricoverato bambini gravissimi a causa di anemia. Abbiamo dovuto trasfondere ripetutamente. Per uno di loro e’ stato terribile trovargli una vena… il piccolo sembrava un colabrodo, tanti erano stati i tentativi inutili praticati in altre due strutture, prima del ricovero a Chaaria… ma alla fine Jesse e’ riuscito ad incannulare la giugulare con cui abbiamo iniziato a dargli il sangue. Ora e’ stabile e pare che ce la possa fare.
2) Lina e’ passata da Chaaria chiedendomi ancora sostegno economico. Sta facendo un nuovo ciclo di chemioterapia. Sembra veramente uno scheletro ambulante, ma incredibilmente resiste. E’ quasi inguardabile, e mi fa una pena immense.
3) Siamo in trattative per ricoverare un handicappato mentale dell’ eta’ di 14 anni, il quale era stato abbandonato dai genitori in un ospedale governativo sin dall’ eta’ di 3 anni. Visitando il ragazzo, dietro richiesta degli assistenti sociali di quella struttura, mi e’ veramente sembrato un caso da Cottolengo. Ne ho parlato con i Fratelli, e siamo stati tutti d’ accordo sulla necessita’ di accoglierlo nel nostro centro, al fine di offrirgli una vita piu’ dignitosa. Gli daremo una carrozzella, inizieremo un po’ di fisioterapia… cercheremo insomma di farlo sentire una delle nostre “perle”.
Fr Beppe
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