giovedì 2 aprile 2009

Grazie Fausta

Oggi ci lascia la dottoressa cagliaritana Fausta, che da noi si e’ dedicata soprattutto a diagnostica ecografica in ginecologia ed ostetricia. Fausta e’ oggi ritornata a Camp Garba-Isiolo, dove incontrera’ altre colleghe la’ impegnate in programmi vaccinali e di mobile clinics. Domani ripartiranno per l’ Italia.
A lei va il nostro ringraziamento perche’ il suo contributo e’ stato molto importante in una settimana in cui ancora il dott Ogembo era in ferie.
A lei abbiamo affidato soprattutto casi di infertilita’ femminile per i quali ci ha insegnato anche nuovi protocolli sia diagnostici che terapeutici.
Fausta e’ stata grande soprattutto per la sua umilta’, la sua bonta’ e dedizione. Mi auguro che potremo ancora lavorare insieme molto presto.


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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