Desidero ringraziare di vero cuore il Comitato Promotore dell’UNITER di Arese per aver deciso di stanziare per noi la cifra di 1000 Euro, che utilizzeremo per la terapia antimalarica in bambini poveri, le cui madri non potrebbero pagare il ricovero ospedaliero.
Come sapete la malaria è il grande killer dimenticato: 300 bambini nell’Africa Subsahariana muoiono di complicazioni correlate alla malaria, ogni 10 minuti.
Se si guarda anche solo superficialmente alle casistiche, la malaria uccide quattro volte di più dell’AIDS in Africa.
Abbiamo certo fatto dei passi avanti, e sul blog ne abbiamo parlato a più riprese: indubbiamente il nostro sforzo di distribuzione delle zanzariere a tutte le mamme che hanno bimbi al di sotto dei 5 anni, sta portando qualche risultato tangibile.
Il numero dei ricoveri di bimbi malarici di età inferiori all’anno, è circa dimezzato, rispetto a 10 anni fa. Anche la mortalità infantile si è ridotta, ma non è azzerata (ci aggiriamo ora sull’1.5% dei casi in pediatria).
Anche le medicine a nostra disposizione sono migliorate. I nuovi derivati artemisinici sono efficaci quanto il chinino, ed hanno meno effetti collaterali.
Pure il numero di trasfusioni da anemia malarica è globalmente ridotto, perché le terapie sono rapidamente efficaci prima che il plasmodio abbia il tempo di mangiare tutto il sangue al malato.
Con tutto ciò, circa il 60% dei ricoveri in pediatria sono dovuti alla malaria ed ai suoi effetti devastanti sulla salute umana.
Le categorie che ancora sono a maggior rischio di morire in seguito alla malattia sono infatti i bambini di età inferiore ai 5 anni e le donne gravide.
La vostra offerta, cari amici dell’UNITER, ci aiuterà a curare circa 100 casi: la spesa media per una terapia endovenosa con chinino, o intramuscolare con artemisinici, non supera i 10 Euro per paziente.
Vi promettiamo trasparenza ed onestà. Soprattutto promettiamo che useremo il denaro per coloro che sono davvero poveri e non potrebbero pagarsi il ricovero in alcun modo. La foto allegata parla da sola, ma di casi come questo ce ne sono tanti.
Che Dio vi benedica.
Fr Beppe Gaido,
a nome di tutte le mamme il cui bimbo sarà guarito dalle “vostre” cure
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