venerdì 24 luglio 2009

Adriana

Oggi Adriana ci ha lasciati alla volta della sua nuova casa: Daniele e’ venuto da Mujwa e l’ha accolta a Huruma Centre. La piccola orfana non si e’ accorta di nulla ed e’ partita felice insieme ad un gruppo di volontari italiani che ora fanno servizio in quel centro. Ha qualche problemino alle gambe per cui dovra’ tornare spesso per la fisioterapia... per questo non la perderemo di vista. Il papa’ di Adriana l’ha completamente rifiutata dicendo di non essere neppure sicuro di esserne il padre biologico: a suo giudizio la mamma aveva altre relazioni quando e’ morta, per cui lui non la sente sua figlia. Povera piccola! Ma a Huruma trovera’ il
calore che le e’ necessario.

Fr Beppe

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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