martedì 21 luglio 2009

Note tecniche per chi desidera fare volontariato a Chaaria e Tachina


Per evitare problemi di sovrannumero nelle nostre Missioni, ed al fine di coordinare al meglio le partenze dei volontari, riteniamo utili alcuni passi che di seguito proponiamo ai volontari:


1) Coloro che desiderano partire per l'estero con la nostra Associazione dovrebbero fare un periodo di tirocinio in Italia, in una casa del Cottolengo (questo non lo proponiamo ai medici, infermieri e alle persone già conosciute o veterane delle nostre Missioni). Per questo tempo di volontariato ci si accorderà con il Superiore Generale Fr Giuseppe Meneghini.
2) Il primo passo è quello di scrivere a Fr.Beppe (per Chaaria) o Fr. Maurizio (per Tachina), al fine di verificare la effettiva disponibilità nel periodo proposto dal volontario. L'assenso dei Fratelli operanti in Missione non riguarda comunque le date specifiche e la organizzazione del calendario.
4) E' infatti necessaria l'autorizzazione del Superiore Generale (Fr Giuseppe Meneghini. email: fratelli.cottolenghini@cottolengo.org) sia per l'impiego affidato al volontario in Missione, che per la data della partenza (ciò per coordinare al meglio sia i posti letto, sia il servizio, sia soprattutto i viaggi da e per l'aeroporto). Dopo aver scritto a Fr Beppe (fr.beppe@cottolengo.org) o a Fr Maurizio (fr.maurizio@gmail.com) il volontario deve sempre scrivere e presentarsi a Fr Giuseppe Meneghini.
5) Si ritiene indispensabile l'iscrizione alla nostra associazione, sia a fini assicurativi che per lo sgravio di responsabilità. Per questo i volontari dovrebbero sempre contattare il Presidente Lino Marchisio (email: linomarchisio@fastwebnet.it), per informazioni al riguardo.
6) E' sempre gradito che i volontari scrivano una mail a Fr Beppe o a Fr Maurizio qualche giorno prima dell'arrivo, per dare loro conferma. Questo aiuterà anche a ricordare le date ...vorremmo veramente evitare il disguido di lasciare qualcuno all'aeroporto senza autista ad aspettarlo.
7) Per i vaccini seguite quanto indicato dagli uffici di igiene. Per la profilassi antimalarica consultate il blog.

L'Associazione

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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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