venerdì 7 agosto 2009

Pasta al pomodoro

FrancescoPastaPomodoroBuoniFigli.JPGFrancesco è un volontario pugliese che da più di un anno vive in uno slum di Nairobi dove si occupa di orfani e di ragazzi di strada (street boys). Oggi è venuto a Chaaria ed ha voluto offrire una cena speciale ai nostri buoni figli (gli handicappati mentali).
Ha cucinato con le sue mani la pasta al pomodoro e l'ha servita lui stesso tra l'ilarità e la soddisfazione dei ragazzi che oggi hanno avuto la gioia di un pasto diverso, ed hanno anche assaporato quanto sia dolce pensare di essere importanti per qualcuno, che ha fatto più di 300 chilometri da Nairobi solo per sacrificare per loro un pomeriggio, e per regalare loro un sorriso.
Grazie Francesco, per aver fatto sentire ai nostri ragazzi che loro sono importanti come la pupilla del nostro occhio.


Fr Beppe



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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