lunedì 18 ottobre 2010

Sabato pomeriggio... da assistente sociale

Sono le 3.15 di sabato pomeriggio, e l'ospedale sembra ora calmo, dopo una mattinata complessa.
Penso quindi di prendere la palla al balzo e mi decido ad uscire.
Voglio prima andare alla Primary School di Chaaria a parlare con il preside. Lo incontro e mi pare molto disponibile nei miei confronti:
" I bambini della scuola elementare di Passatore (CN.Italy) vorrebbero continuare con il rapporto epistolare con gli 'amici di penna' di Chaaria. Pensa che sara' possibile?"
Salomonicamente il preside decide che dobbiamo fare insieme il giro delle classi. Alla proposta, tutti i bimbi si dimostrano entusiasti nel continuare questa relazione con i 'pen friends' d'Italia. Essi pero' mi hanno confidato:
" Di' loro che ci scrivano di nuovo... e noi risponderemo, perche' adesso non sappiamo cosa dire loro!"...
I bambini sono sempre stupendi nella loro ingenua sincertita'.
Per cui, cari bambini di Passatore, per favore scrivete delle lettere; fatecele avere, ed i nostri bimbi di Chaaria risponderanno volentieri.
Dopo la scuola ho deciso di accompagnare a casa Pamela. La sua abitazione a Kamang'oro e' terribile... un vero slum che non ha nulla da invidiare a Kibera o a Korogocho: Pamela vive con la mamma e la sorellina Sharon in un' unica stanza senza finestre, senz'acqua e senza corrente elettrica. Cucinano fuori in un cortile in comune con tanti altri coinquilini. Piu' che un cortile onestamente mi pare un immondezzaio, con cartacce dovunque. Sharon era gia' a casa. Naturalmente ne' Pamela, ne' Sharon cambiano i vestiti dopo la scuola, e l'uniforme e' lercia come se fosse vecchia di 10 anni.
Gli abiti di quella mamma sono ancora peggiori.
Hanno un tavolo, ma non hanno sedie. Ci sediamo tutti sul letto per bere il chai che quella donna mi ha preparato su un fuoco che arde in cortile. Avrei voluto rifiutare per paura dell'ameba... ma qui l'ospitalita' e' sacra e so che le offenderei.
Pamela sembra serena. Non so se e' una maschera, ma al momento pare portare bene il peso psicologico della violenza subita.
La mamma mi ha confidato che le escoriazioni ed il gonfiore sono ormai superati. Pamela mi sorride e ripete compiaciuta il suo CIAO. La madre mi promette che la figlia sta prendendo le medicine tutti i giorni, mattina e sera. Ho contato le compresse io stesso, e penso che stavolta questa donna stia facendo bene, perche' non c'e' un surplus di medicine... cosa che fa ben sperare per la continuita' della terapia.
Pamela mi ha detto che le compresse non sono troppo amare e che quindi fara' la brava e continuera' ad assumerle per tutto il tempo necessario.
Avrei voluto fermarmi di piu', ma alle 17.45 il cellulare mi chiama. E' Fr Giancarlo: " Beppe, scusa: c'e' un cesareo... vieni subito".

Fr Beppe Gaido


 
PS. BATTESIMO A CUNEO

Esprimiamo le nostre felicitazioni a Bruno Castellino ed alla moglie il giorno del battesimo del loro primogenito Giovanni.
Assicuriamo la nostra preghiera e deleghiamo Fr Lorenzo a rappresentare anche tutti noi alla cerimonia.

Fr Beppe e comunita'



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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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