martedì 16 novembre 2010

Histoire d'escargot

OGNI  TANTO  ALL'INTERNO  DI  UN  BLOG   COSI'  IMPEGNATO E'  OPPORTUNO  RACCONTARE  EPISODI  DI  VITA   QUOTIDIANA   PIU'  LEGGERI.
QUESTO  E'  IL  PERIODO DELLE  GRANDI  PIOGGIE CHE  ARRECANO GRANDI  BENEFICI ALL'AGRICOLTURA  E  ALL'ECONOMIA  LOCALE, E PROPRIO  OSSERVANDO  IL  TERRENO   ATTORNO  ALL'OSPEDALE   ABBIAMO  NOTATO  UNA  QUANTITA'  ENORME  DI  GROSSI  LUMACONI   PRONTI   PER  ESSERE   RACCOLTI  E CUCINATI..
NON  E'  DESCRIVIBILE  IL RIBREZZO  E  LA  REPULSIONE   DEI  KENIOTI  VERSO  QUESTE  LUMACHE,  SI RIFIUTANO  PERSINO   DI   SFIORARLE  E  DI  RACCOGLIERLE.  
I  LOCALI  CI  HANNO  OSSERVATO  DA  LONTANO  STANDO  ATTENTI  A NON  TOCCARE  LE  STOVIGLIE   CONTAMINATE    DAI  LUMACONI   E  MEN CHE  MAI  HANNO  ACCETTATO DI  ASSAGGIARLI.
SOLO  UNA  SUORA  LOCALE  (NIENTE  NOMI  PER   PRIVACY)   LE  HA  PROVATE  E  POI  GRADITE.
VI  ASSICURO  CHE  ERANO   SAPORITE E   NON  AVEVANO  NULLA    DI  MENO    APPETITOSO DEI  CUGINI  PARIGINI.
E'  PROPRIO  VERO  CHE    OGNI  PAESE  HA   MODI  E USI  DIVERSI,  ANCHE   QUELLI    ALIMENTARI   SPESSO  SONO  CONTRASTANTI  COI  NOSTRI..
QUESTO  PIACEVOLE   EPISODIO  E'  SIGNIFICATIVO  DELLE   MILLE  DIFFICOLTA'  CHE   INCONTRIAMO  QUOTIDIANAMENTE  E  CHE  FIN'OGGI  ABBIAMO  SUPERATO  COMPATTI MA PER UN GIORNO  ABBIAMO  INTEGRATO IL  MENU'  KENIOTA  CON QUALCOSA  DAL  VECCHIO  SAPORE  DI  CASA..
ANCHE  QUESTA   E'  VITA  QUOTIDIANA   IN  QUEL  DI  CHAARIA!!
 
DOTT.   VINCENZO   SCALA

 

1 commento:

Dr. Ugo Montanari ha detto...

Il solito Ugo non riesce a tacere e, molto interessato alle notizie, pone alcune domande al mitico Vincenzo Scala a proposito di lumache:
son quelle con i guscio o senza?
come avete fatto a spurgarle?
come le avete cucinate? le avete pre-lessate?
presumo che la abbiate insaporite con aglio, prezzemolo e peperoncino (pili pili)... o no?
le avete ripassate in padella?
come vedi sono un uomo di scienza.... (argh! argh!)

p.S.: baba Beppe le tue osservazioni sono, in realtà super-interessanti e mo' vado anch'io a documentarmi su medline

.... quanto mi piacerebbe lì essere con voi!!!! (anche senza lumache... ma ci pensate cosa devono essere con l'ugali, se fatto bene , ben cotto, ben salato e ben condito?)

Ugo (impiccione e un po' gourmet)


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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