Oggi preghiamo per la pace, all’inizio del nuovo anno.
La pace e’ un dono inestimabile che il Signore ci ha donato.
In questa giornata anche noi, come tutta la Chiesa, vogliamo elevare a Dio la nostra preghiera per la pace.
Penso a tutte le nazioni in cui la pace non c’e’, ed in particolare oggi ricordo Darfur, il Sud Sudan e la Costa D’Avorio.
Da tutti questi Paesi ho ricevuto richieste di preghiera da parte di Religiosi ed amici che ci lavorano... e non li voglio deludere.
Ma quanti altri Paesi, anche molto vicini al Kenya, hanno bisogno della nostra preghiera per una pace che stenta a “scoppiare”.
Oggi poi, per me e’ ancora un’occasione di ringraziamento per tutto quanto il passato ha portato con se’, e ci ha concesso di costruire con l’aiuto del Signore.
E se “anche solo un bicchiere d’acqua dato per amore, non sara’ dimenticato”, allora abbiamo buone speranze per il giorno in cui incontreremo il Signore.
Penso in questo momento all’aumento costante dei posti letto (a Natale quest’anno eravamo gia’ ben oltre gli 11.000 ricoveri); alla fiducia dei nostri superiori che hanno investito grandi capitali per noi ed hanno costruito i nuovi reparti che ora ci consentono di dare ai pazienti una sistemazione dignitosa (è oggi più raro vedere 2 o 3 pazienti per letto... anche se purtroppo per esempio a dicembre e’ successo nuovamente).
Rivado con la mente a tappe essenziali, come al giorno in cui il governo del Kenya ci ha riconosciuti idonei alla gestione della terapia per la tubercolosi, o al giorno in cui e’ nata la possibilità di terapia antiretrovirale per l’HIV.
Torno col pensiero al giorno in cui l’ecografia ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare, permettendoci diagnosi più accurate soprattutto nel campo della maternità. Il 2010 ha anche segnato l’inizio e lo sviluppo esponenziale dell’endoscopia digestiva.
Non posso dimenticare che cos’abbia significato per molte persone paralizzate l’avvio dei servizi di fisioterapia da parte di Fr Lorenzo. Lorenzo e’ stato il promotore ed il capostipite di un settore ora affermato, che va avanti con le proprie gambe proprio grazie alla spinta iniziale del nostro confratello.
E che dire poi del quotidiano servizio dentistico portato avanti all’inizio da Fr Maurizio ed ora da Mercy... e via via completato, migliorato e perfezionato dall’apporto di tanti volontari odontoiatri e dell’Associazione.
C’e’ poi tutto il settore preventivo sia per le donne gravide che per i bambini a cui offriamo le vaccinazioni raccomandate dall’OMS. Anche di questo servizio rendiamo grazie a Fr Maurizio, che lo ha iniziato, mentre noi oggi cerchiamo di portarlo avanti con costanza e dedizione, rimanendo aperti tutti i giorni, al fine di coprire la massima percentuale possibile di popolazione.
Anche l’oculistica e’ stato un ambito voluto e coltivato sin dal 2004. Da anni abbiamo la presenza di un oculista una volta al mese, ed abbiamo la collaborazione del Prof Alessandro Corsini a Reggio Emilia per la prparazione gratuita degli occhiali per i piu’ bisognosi.
E che dire dell’attivita’ chirurgica? Anche qui, tutto e’ nato grazie alla dedizione ed alla fiducia di tanti volontari chirurghi. Fatto sta che in un decennio siamo arrivati ad una casistica di quasi 2000 interventi all’anno... e non e’ davvero male considerando la situazione di perenne carenza di personale in cui versiamo.
Il mio pensiero va a tutti i volontari che sono venuti a Chaaria e mi hanno insegnato tante cose. Scorro i volti di tutti nella mia mente, ma non scrivo i loro nomi per paura di dimenticare qualcuno. Il Signore li conosce tutti e per ognuno di loro dal mio cuore nasce una preghiera.
Ho davanti a me tanti volti di ammalati, tanti bambini di cui non ricordo il nome. Penso al tonfo sordo di tutti quei corpicini che abbiamo seppellito in quella fossa profondissima al cimitero: quanti angioletti ora pregano per noi in Paradiso.
PS: Nella notte di capodanno abbiamo avuto due parti naturali. Il primo nato del 2011 e’ stato un maschio, mentre il secondo era femmina. Il primo cesareo di quest’anno, nella mattinata di oggi, ha portato alla luce un bel maschione
Fr Beppe
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