martedì 14 giugno 2011

Sognare sui numeri

A Chaaria abbiamo sempre numeri vertiginosi di pazienti, ma a volte vorrei che i numeri calassero... non per lavorare di meno! Forse mi suiciderei senza lavoro: qualcuno qui a Chaaria mi chiama “work-alcoolic”.
La ragione e’ un’altra!
Vorrei che i numeri calassero perchè una sessualità attenta e responsabile evita gli aborti provocati, od i cesarei in giovanissime, oppure ancora le infertilità e le gravidanze extrauterine, come  conseguenza di malattie sessualmente trasmesse.
Vorrei sapere che i "pangati" (o machetati) sono in regresso perche’ la gente si ubriaca di meno e risolve i propri problemi con il dialogo e non a colpi di accetta.
Mi piacerebbe che la malaria calasse vertiginosamente in quanto tutti usano le zanzariere; desidererei che non dovessimo piu’ curare tanta diarrea, perche’ tutti hanno l’acqua potabile a disposizione; mi darebbe gioia non vedere bambini con il kwashiorkor o con un altro tipo di malnutrizione, in quanto il cibo e’ sicuro ed abbondante per tutti,  ecc. ecc.
Questo sarebbe il mio sogno sui numeri.

Fr Beppe

Nessun commento:


Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


Guarda il video....