Siamo commossi e felici allo stesso tempo, e ci auguriamo di essere sempre all’altezza di un’amicizia e di un affetto cosi’ forti ed inossidabili. Camminiamo con Alex da moltissimi anni... da quando lui, ancora studente in odontoiatria, per la prima volta ha fatto servizio a Chaaria insieme a Loredana ed al dott. Cimma.
sabato 16 luglio 2011
Fiori d'arancio
Siamo commossi e felici allo stesso tempo, e ci auguriamo di essere sempre all’altezza di un’amicizia e di un affetto cosi’ forti ed inossidabili. Camminiamo con Alex da moltissimi anni... da quando lui, ancora studente in odontoiatria, per la prima volta ha fatto servizio a Chaaria insieme a Loredana ed al dott. Cimma.
Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.
Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.
Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.
Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.
Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.
E poi, andare dove?
Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.
Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.
Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.
Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.
Questo è quello che facciamo, ogni giorno.
Fratel Beppe Gaido
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