Infezioni batteriche: i batteri patogeni, seriescono a superare la barriera dello strato corneo, possono causare infezionidi cute ed annessi.
Lo Streptococcus Pyogenus e lo Staphylococcus Aureus causano lesioni suppurative, le piodermiti tipo Sycosis barbae,foruncoli, impetigo contagiosa.
L’impetigo contagiosa è un’infezione cutanea batterica, più frequente in etàpediatrica. Si manifesta come una complicanza di lesioni pruriginose localizzateo diffuse (scabbia, eczema atopico, dermatite, eruzione papulare pruriginosa) osu ferite aperte (da trauma, Herpes simplex ecc).
Si può manifestare in 2 forme:
Forma bollosa (30%) : presenza di bolle con la paretespessa , nettamente demarcate, senza alone eritematoso, di 1-2 cm di diametro.Durano 2-3 gg, poi si rompono con la formazione di croste marroni. Laguarigione centrale con estensione periferica può dare origine ad una lesionecircinata (TIPO UN BERSAGLIO(
Forma non bollosa (70%):inizialmente compaionovescicole con parete sottile, contenenti all’interno un liquido giallo chiarosu una base eritematosa; poi diventa opaco, la vescicola rapidamente si aprecon la formazione di croste color miele ben adese; lesioni adiacenti possonoconfluire. Le croste poi si seccano e si staccano, lasciando un eritema chescolorisce poi progressivamente senza lasciare cicatrici.
TRATTAMENTO
- rigorose precauzioni igieniche
- ricerca ed eventuale trattamento di possibili causefacilitanti
- antibiotici sistemici (ampicillina o amoxicillina)
- Antisettici (clorexidina e povidone iodine (betadine)
- Antibiotici per uso topico
Foruncoli . Infezioni profonde nel follicolopilifero ed intorno ad esso, che può eventualmente sfociare in ascessosottocutaneo. In genere l’agente eziologico è lo Staphylococcus aureus.
Inizialmente si presenta come un nodulocentrofollicolare solido, morbido,rosso, che poi si ingrandisce e diventa una pustola; successivamente si ha lanecrosi centrale, rottura , guarigione con esito cicatriziale. I foruncoliinsorgono sempre in zone nelle quali sono presenti i peli (collo, faccia,ascelle, area ano-genitale.
La terapia consiste in eritromicina 250-500 mg x 4 per os +applicazioni topiche di unguento di acido fucidico o unguento SAVLON per 5 gg
Idrosadeniti. Infezioni piogeniche delleghiandole sudoripare, più frequenti a carico delle ghiandole apocrinedell’ascella. Compaiono noduli profondi, dolorosi, che diventano poi ascessicon secrezione di pus. L’infezione può dunque diffondersi. L’esito ècicatriziale.
La terapia consiste in accurata pulizia (sapone) edantisettici per uso topico + antibiotici per via sistemica (tetracicline,penicilline per os). Frequente è la cronicizzazione e le ricadute con formazionedi lesioni infiltrative e fibrosià terapia a lungo termine (tetracicline per mesi).
SCABBIA
Dermatosi contagiosa causata da un acaro parassita, ilsarcoptes scabiei hominis. L’incidenza varia a seconda del livello igienico,condizioni di abitazione, relazioni sociali.
I sintomi sono intenso prurito accompagnato dalla lesionepatognomonica, il tunnel scabbioso.
E’ la femmina gravida che determina la malattia, scavando untunnel nello strato corneo dell’epidermide e lasciandosi dietro le uova. Iltunnel si presenta sulla superficie cutanea come un piccolo rilievo grigio,leggermente sollevato, rettilineo o meno, lungo 2-4 mm.
Il prurito, sintomo principale della dermatosi, è molto intensoe si acuisce di notte. Può duraretutta la notte, causando insonnia. Il conseguente grattamento determina lesionisecondarie (escoriazioni lineari o puntiformi, formazioni crostose, papulefollicolari arrossate e pruriginose , eczema secondario).
Sedi preferenziali sono le mani (superficie interdigitale), ipolsi, gomiti, zona ascellare anteriore, glutei (soprattutto pieghesottoglutee) ed addome. Il volto è invece sempre risparmiato. Sulla regionescrotale le lesioni sono papulo-nodulari. Il capezzolo e l’areola mammaria sonoanche frequentemente colpiti. Nei bambini piccoli sono tipiche le lesioni pustolosesu palmi delle mani e piante dei piedi.
La diagnosi:
- intenso prurito notturno
- evidenza di tunnel e vescicole perlacee
- topografia della dermatosi
- possibile interessamento di altri membri della stessafamiglia
-eventuale osservazione al microscopio di acari ed uova(difficile)
TERAPIA: scabicidi per uso topico, in genere efficaci seapplicati generosamente su tutta la pelle a partire dal collo (risparmiareinvece il viso) ; devono rimanere sulla pelle dopo l’applicazione almeno 12ore, meglio 24 ore, poi lavati via e spalmati di nuovo per 3-4 giorniconsecutivi. I miglioramenti sono lenti, sebbene l’eradicazione degli acari siarapida.
Contemporaneamente , vanno trattati anche i conviventi.
E’ opportuno cambiare indumenti intimi e lenzuola, lavandolia 60°.
- A Chaaria abbiamo emulsione benzoato di benzile (25% peradulti, 10% per bambini)
- Abbiamo anche ivermectin in compresse che e’ molto efficacein singola dose.
Nei Pz affetti da scabbia per lunghi periodi può rimanere unprurito nervoso (acarafobia) trattabile con antistaminici.
Marialuisa Ferrando e Fr Beppe Gaido
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