mercoledì 3 agosto 2011

Keneth Kinoti

Carissimi lettori del blog,
ho finalmente notizie da darvi di Keneth.
Avevo chiesto tante volte a Sr Anselmina di Nkabune, ma lei non aveva notizie da darmi.
Ora sono riuscito a sapere tutto quello che mi chiedete. Keneth sta bene, ma non e' piu' all'orfanotrofio di Nkabune.
E' stato reinserito in famiglia, perche' dei parenti di Nairobi si sono fatti vivi ed hanno deciso di riportarlo a casa.
Lo vedete nella foto. Sta bene.
A quanto pare gli zii che lo hanno ripreso sono finanziaramente stabili e possiamo sperare che Keneth avra' un futuro sereno.
Ringrazio per l'aiuto che i volontari hanno dato a Keneth per il passato. Ora che ha ritrovato una famiglia ed una casa, non avra' piu' bisogno di noi.
Che Dio benedica i nostri benefattori.
"Dio non dimentica nulla di quanto a lui fate nella persona dei suoi poveri" (S. Giuseppe Cottolengo).

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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